Questo quintetto americano, sconosciuto dalle nostre parti, è
sicuramente un baluardo della scena hard-core cristiana. Attivi dal
1994 hanno percorso sentieri che partono dall’hardcore vecchia
scuola per arrivare al suono “New” metal-core di Hatebreed,
arricchendosi con le tipiche melodie emo-core. Il loro “crossoverizzamento”
non finisce qui: punk ed hip-hop (!?!) sono altresì presenti
all’interno delle undici tracce che compongono questo Engage.
Dopo tanto girovagare, gli Stretch Arm Strong sono arrivati alla soglia
del loro quarto album con tanta esperienza alle spalle, soprattutto
live, infatti hanno appena concluso un tour Europeo nel quale hanno
addirittura toccato (udite udite) il suolo italiano!!! E più
precisamente l’approdo è avvenuto a Bologna, il 21 settembre
A.D. 2003.
La parola ora passa all’arte: si parte con l’hardcore
(old e new school) di “We Bleed” e “Defect”
che rappresentano la parte più pesante dell’intero lavoro.
Infatti il bellissimo emo-core di “Miles Apart” con i
suoi “OOOOOhhhhh-cori” è l’apripista di un
nuovo momento musicale all’interno dell’album, che corrisponde
ad un suono meno arrabbiato, ma più punkeggiante e aperto.
Le successive brevi tracce si susseguono tra fraseggi hard-core e
aperture emo fino all’incredibile punk-rap-hop dell’ultima
“Express Yourself”.
Anche se l’accostamento nello stesso album tra sound Hatebreed-style
e l’Hip-hop più spensierato potrebbe lasciare sconcertati
i più, io reputo invece questa operazione di grande valore,
anche simbolico: troppo spesso i raggi di luce e di speranza all’interno
delle canzoni dei gruppi Christian-metal oriented non emergono con
tutto lo splendore cristiano che vince le tenebre, cosa che per fortuna
non avviene assolutamente con questi Stretch Arm Strong. Davvero interessanti.
MP
Sito Web
|