In
America le chiamano Jam Bands e sono un fenomeno crescente tanto che
i loro dischi incominciano ad arrivare anche dalle nostre parti, in
realtà si tratta di musicisti che si rifanno alla splendida
tradizione dei gruppi che dal vivo intrattenevano il pubblico con
lunghissime parti musicali a base di improvvisazioni e dilatazioni
dei brani. Parlando al passato i nomi sono quelli degli Allman Brothers
o dei mitici Grateful Dead di San Francisco. Oggi i nomi di punta
sono Gov’t Mule, Widespread Panic, Umphrey’s McGee e String
Cheese Incident appunto, tutti grandi musicisti.
Gli Umphrey’s sono appena stati messi sotto contratto proprio
dalla Inside Out, che oggi ci presenta questa formazione che ha all’attivo
già altri sei album realizzati dal ’96 fino al 2003 e
che è venuta anche in tour nel nostro paese.
L’album comprende tredici tracce che spaziano tra i generi più
diversi partendo da un tipico stile americano fatto di folk, bluegrass,
country, rock e blues con puntate anche nel jazz, una base molto ampia
su cui questi musicisti si muovono con consumata sicurezza, anche
se devo dire che il loro album precedente mi era piaciuto di più,
questo è più riflessivo e pacato, mentre l’altro
era vitale e brillante. Comunque è da rilevare che i due dischi
(non conosco quelli precedenti) sono piuttosto diversi e questo è
un pregio.
Resta il fatto che questi gruppi sono da vedere dal vivo e che la
dimensione studio è sempre relativa e limitante, infatti spesso
non compongono canzoni memorabili, ma sullo stage le stravolgono rendendole
irresistibili. In questo senso il presente disco non è certo
un capolavoro, ma lascia intuire che la band deve essere veramente
notevole sul palco. Allora speriamo che presto sia possibile avere
nel lettore la testimonianza di una loro esibizione. GB
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