Rock Impressions

Tears Of Othila TEARS OF OTHILA - Tears of Othila
Ark Records
Distribuzione italiana: Masterpiece
Genere: Neo Folk
Support: CD - 2008


Abbiamo maturato una certa abitudine all’eleganza dei prodotti Ark Records, è lecito quindi aspettarsi sempre un tenore qulitativo piuttosto alto, questo a volte aiuta, a volte invece può essere un problema, ma per adesso le attese non sono anocora state deluse, nemmeno oggi con l’ottimo album di questi Tears Of Othila dal nome molto suggestivo.

L’album si rifà alla tradizione musicale neo folk e pagana con musiche di grande suggestione, talvolta la densità si fa mistero, un qualcosa che ha un sapore esoterico e rituale, facile da cogliere anche per chi è digiuno di questi concetti, ma ovviamente molto più ricco per chi queste cose le coltiva con passione. Se c’è una cosa che traspare con forza ascoltando questo disco è proprio il fatto che trasuda di passione, perché ci vuole tanta passione per partorire brani stimolanti come il secondo dal titolo “May My Ode…”, con la sua chitarra sognante e appena accennata, ma che trasuda forza, col canto sospirato e onirico maschile e con i cori maliconici femminili, sembra di assistere ad un canto di Omero. Che dire poi di “On Everlasting Memory” portatore di una bellezza senza tempo. Vero anche che verso il sesto brano il gioco incomincia a perdere un po’ del fascino magico di inizio album, ormai la formula dei nostri è chiara e manca quell’incanto che aveva colpito all’inizio, ma si resta sempre su livelli decisamente alti, come nella irresistibile “The Light of a New Dawn”, apice creativo dell’intero disco.

Questo album è di quelli che regalano emozioni a piene mani, facile e difficile ad un tempo, che fa della musica un veicolo per altri mondi, che solo l’ascoltatore attento saprà trovare. GB

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