Rock Impressions

Tears Of Othila - Way to Traditions TEARS OF OTHILA - Way to Traditions
Ark Records
Distribuzione italiana: Masterpiece
Genere: Neo Folk
Support: CD - 2013


Riecco i Tears of Othila, una band che tanto mi aveva colpito col disco del 2008, oggi li ritroviamo con questo nuovo album, un nuovo viaggio in un contesto neo folk dal sapore molto celtico, quasi venisse da qualche sorridente paese della verde Irlanda, invece sono italianissimi, ma comunque il verde è il colore dominante dell’artwork interno al booklet e non è un caso, le foto sono state scattate in un bosco e il richiamo della natura è forte lungo tutto il cd. Anzi di più, sembra che tutto l’album sia stato composto da Marco Gardella (voce e chitarra) nei boschi di Lago delle Lame.

Il cd è idealmente diviso in tre parti, ognuna composta di tre brani, la prima è Of Myths and Ancient Knowledge. Si parte con “Inner Eyes”, un brano dominato da percussioni tribali e da melodie decisamente celtiche, con alcuni tocchi di neoclassica, non a caso collabora una piccola orchestra. Segue “The Mighty Three”, molto strutturata e lunga con diverse parti, il tema portante è sempre prettamente neo folk, fra ballata triste e canto popolare con alcuni momenti di grande intensità. Conclude la trilogia “Nordic Hymn”, dove sempre forte è il richiamo celtico, ma i tre brani hanno una loro struttura, che li rende non ripetitivi.
La seconda parte è sottotitolata Of Thule and Inner Balance e si apre con la lenta e sofferta “Standing on the Ruins”, che alterna momenti mesti ad altri dal sapore epico, riuscendo ad esprimere bene il tema del titolo. “Travelling the Myth” segue sul cammino tracciato dai brani precedenti e in fondo il cd non cambia più fisionomia, anche se ogni composizione ha una propria identità. Chiude la seconda trilogia l’evocativa “The Land Beyond”.

La terza e ultima parte si intitola Of Nature and Sacred Whispers e si apre con “Mountains”, il brano più lungo e malinconico dell’album, mentre la seguente “The Song of Apennines’ Little Folk” è festosa e invita alla danza. Chiude un brano manifesto “Into the Woods”, il titolo la dice lunga, è un brano onirico e riflessivo, che fa assaporare le essenze boschive, i profumi e i rumori di una pace solare.

I Tears of Othila sono una band anomala nel nostro panorama, ma proprio questo ne esprime il valore, una proposta elitaria la loro, che può pagare sulla lunga distanza, intanto noi la apprezziamo fino all’ultima nota. GB


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