Con
un solo disco alle spalle i nostrani La Torre Dell’Alchimista
si sono guadagnati anche all’estero una piccola fetta di successo
e questa performance è tratta catturata niente meno che al
famoso Near Fest del 2002. Il concerto è suddiviso in due giornate
ed i nostri si esibiscono nel primo assieme a gruppi del calibro di
Nektar, Echolyn, Isildurs Bane e Miriodor.
Il suono è buonissimo, sicuramente sopra la media di certi
live e la prova in se è buona.
C’è di che godere, sin dall’iniziale introduzione
flautistica alla Solaris per poi svilupparsi in sonorità Emerson
Lake & Palmer. Per quello che concerne la scaletta è la
stessa del disco omonimo, ma con quasi venti minuti di nuove composizioni
in più.
E’ difficile suonare questo genere senza ricadere negli inevitabili
paragoni con il passato, ma questo argomento l’ho già
trattato nella recensione della loro opera prima, fatto sta che personalmente
stimo molto gli artisti che osano fare ciò in cui credono.
Il concerto è pieno di fughe strumentali, in classico stile
Prog alterna ricchi cambi di tempo a tratti più acustici ed
onirici. Questa per il gruppo di Michele Giardino è stata sicuramente
una esperienza importante che sicuramente si andrà a riflettersi
sul prossimo lavoro in studio ormai imminente.
“USA….You Know?” non è solo un bel concerto,
ma una pagina importante della storia del nostro Prog all’estero.
Bravi ragazzi, avete tenuto alta la nostra bandiera. MS
Altre recensioni: La
Torre Dell'Alchimista; Neo
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