Rock Impressions

Joe Lynn Turner JOE LYNN TURNER - The Usual Suspects
Frontiers


Ennesima prova di grandezza artistica da parte del pioniere dell’heavy Metal. Per chi non lo conoscesse basta ricordare che Lynn ha cantato con Rainbow, Deep Purple e con tutta la crema di quegli anni. Ma non soffermiamoci ai tempi che furono perché in questo periodo le realizzazioni si susseguono alacremente, non ultima quella assieme ai Brazen Abbot e al grande Glenn Hughes negli HTP.

“The Usual Suspects” non ha le pretese di sconvolgere chissà quale regola dell’Heavy Metal, ma credetemi quando vi dico che lo rappresenta più che degnamente. Un disco che rende felici e ci da una scarica di adrenalina, chi ama questo genere mi ha già capito.

“Power Of Love” apre le danze, la classe cristallina e la bella voce di Turner saltano subito in evidenza grazie a riff semplici e melodia d.o.c. Il lavoro alle chitarre da parte di Al Petrelli è veramente ottimo e per capirci meglio accosto il brano ai Saxon. Canzoni massicce si alternano a ballate di buon gusto. I lavori fatti nel tempo vengono fuori in “Devil’s Door”, “Jade Knife”, “Blood Money” e “Ball And Chain”. Vietato restare fermi all’ascolto, imbracciate la vostra chitarra immaginaria ed esibitevi con loro! Rainbow e R.J. Dio docet.

Le ballate sono sensuali, dal profumo anni ’70, come in “Really Loved”, “All Alone” o in “Rest Of My Life” che in alcuni versi ricorda “Broken Heros” dei gia citati Saxon. Non mancano neppure episodi scontati che purtroppo spezzano l’attenzione dall’ascolto, “Into The Fire”, e “Live And Love Again” sono francamente trascurabili. Conclude il buon disco “Wheels Of Steel”...pardon... “Un Finished Business”.

In definitiva, si consiglia l’ascolto di “The Usual Suspects” a chi vive di vero Heavy Metal, a chi vuole conoscerlo, ma soprattutto a chi ama sparare in auto del buon Rock durante un bel tragitto. MS

Intervista

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