Ormai
la Magna Carta sembra dedicarsi per lo più a raccolte e tributi.
Questo secondo volume infatti presenta una rassegna di brani con ottimi
batteristi, ma sono tutti pezzi estrapolati da uscite discografiche
della stessa etichetta senza nessuna traccia inedita o suonata per
l’occasione e questo non mi piace proprio. Inoltre l’effetto
sorpresa del primo capitolo è svanito.
Certo se guardiamo ai nomi coinvolti spiccano quelli di Terry Bozzio,
Dennis Chambers, Pat Mastellotto, Rod Morgenstern, Simon Phillips,
Mike Portnoy, Vigil Donati e altri ancora, alcuni erano già
presenti sul volume uno, altri sono delle new entry, mentre musicalmente
troviamo del prog metal, della fusion e qualche brano sperimentale,
ma sapere che si tratta di materiale già pubblicato, e abbastanza
di recente, ripeto non mi fa molto piacere. Nonostante questo dubito
che siano in molti ad avere tutti i dischi da cui sono stati presi
i pezzi presentati in questa raccolta, per cui qualche motivo di interesse
nonostante tutto lo si può trovare.
Con questo non voglio minimizzare un disco dove si possono ascoltare
settantasette minuti di ottima musica, suonata da dei grandi virtuosi
e questo potrebbe essere di stimolo a chi non ha mai voluto avvicinarsi
a questo tipo di prodotto, anche se, ovviamente, i più curiosi
saranno proprio (e solo) i drummers. GB
Altre recensioni: Drum Nation 1; Drum
Nation 3
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