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            Tornano i romani Wendy?!, la band capitanata dal singer Lorenzo Canevacci. 
            La formazione vede l’ingresso di un nuovo bassista, Fabio Valerio, 
            per il resto è rimasta la stessa del disco precedente. Anche 
            lo stile prosegue la strada tracciata con un rock molto energico, 
            tra tensioni post punk e un hard rock saturo che rimandano al Lou 
            Reed più caustico e ai Cult più duri.
 
 La partenza è affidata alla ruvida e cadenzata “The Gold 
            Rush”, non si tratta di un brano che cattura al primo ascolto, 
            però mette subito in luce l’anima ribelle della band. 
            L’intento è quello di dar vita a delle ballate metropolitane, 
            fra disincanto, voglia di riscatto e denuncia, con le chitarre distorte 
            a far da perfetta metafora sonora ai temi trattati. La band riesce 
            ad essere efficace, anche se sembra voler giocare sul sicuro. Mi piace 
            la scelta di proporre una cover degli Ultravox, “Fear the Western 
            World”, in un certo senso è il manifesto di quanto ho 
            anticipato sopra, la resa è molto buona, si rivelano le radici 
            ottantiane di questi indomiti musicisti. “No Values” è 
            il pezzo che mi ricorda maggiormente Reed ed è forse uno dei 
            momenti più sentiti dell’album.
 
 Idols & Gods è sicuramente un disco sincero, ma l’impressione 
            è che sia mancato il coraggio di osare e di proporre qualcosa 
            di più sperimentale. Giocare sul sicuro non sempre ripaga. 
            GB
 
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