Rock Impressions

Joop Wolters JOOP WOLTERS - Workshop
Lion Music

Questo axe hero finlandese non è uno dei soliti virtuosi che si accontentano di sparare scale a velocità della luce, la sua musica è strumentale ed esprime una notevole ricerca e un discreto gusto.

Lo si capisce fin dal primo brano "Tibet" dove un riff granitico fa da tappeto a dei solos da brividi, il tutto condito da vari effetti piuttosto interessanti. "Funk It Up", invece, è costruita su una base fusion più rassicurante, ma il solo non è per niente banale o scontato, le tinteggiature di Joop sono calde, passionali e anche un po' folli. Il terzo brano è una romantica ballad non particolarmente intrigante, comunque il solo è bello. "I Don't Know" sembra voler modernizzare i Led Zeppelin e Wolters da sfogo a tutta la sua selvaggia abilità, questo è sicuramente uno dei brani migliori. "Headstart" inizia come una corsa contro il tempo, poi rallenta per lanciare un solo ispirato e meditativo, infine riprende la corsa. "Prelude For Comfort" ritorna ad atmosfere tranquille e jazzate ed è molto meno romantica della ballad, ma anche molto più interessante. "Syntology" ha un incedere convenzionale che si salva solo per la bravura di Joop. "Endless Love" è un'altra ballata poco coinvolgente, mentre la conclusiva "Flamoose" è ancora fusion decisamente personale.

L'album di questo chitarrista dura poco più di trenta minuti, ma ha il pregio di dire molto più di altri album che durano il doppio e sembrano non finire mai, purtoppo. Bravo Joop! GB

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