Questo
axe hero finlandese non è uno dei soliti virtuosi che si accontentano
di sparare scale a velocità della luce, la sua musica è
strumentale ed esprime una notevole ricerca e un discreto gusto.
Lo si capisce fin dal primo brano "Tibet" dove un riff granitico
fa da tappeto a dei solos da brividi, il tutto condito da vari effetti
piuttosto interessanti. "Funk It Up", invece, è costruita
su una base fusion più rassicurante, ma il solo non è
per niente banale o scontato, le tinteggiature di Joop sono calde,
passionali e anche un po' folli. Il terzo brano è una romantica
ballad non particolarmente intrigante, comunque il solo è bello.
"I Don't Know" sembra voler modernizzare i Led Zeppelin
e Wolters da sfogo a tutta la sua selvaggia abilità, questo
è sicuramente uno dei brani migliori. "Headstart"
inizia come una corsa contro il tempo, poi rallenta per lanciare un
solo ispirato e meditativo, infine riprende la corsa. "Prelude
For Comfort" ritorna ad atmosfere tranquille e jazzate ed è
molto meno romantica della ballad, ma anche molto più interessante.
"Syntology" ha un incedere convenzionale che si salva solo
per la bravura di Joop. "Endless Love" è un'altra
ballata poco coinvolgente, mentre la conclusiva "Flamoose"
è ancora fusion decisamente personale.
L'album di questo chitarrista dura poco più di trenta minuti,
ma ha il pregio di dire molto più di altri album che durano
il doppio e sembrano non finire mai, purtoppo. Bravo Joop! GB
Altre recensioni: Speed,
Traffic and Guitar Accidents
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