I nostri lettori più affezionati hanno familiarità col
nome di questo progetto, di questo nuovo disco ci sono pochissime
informazioni, titolo, tracce e una bellissima poesia custodita all’interno
dell’artwork, sembra quasi che la loro ricerca minimalista venga
spinta ad un nuovo livello.
I titoli stessi delle nove composizioni hanno un ordine preciso, che
sembra a sua volta un testo, sicuramente chiave interpretativa del
progetto.
All’improvviso
Ed è subito autunno
Il molo silenzioso
Ed il freddo
Dispiegare le ali
Ed il vuoto
Veleggiare
Non solo mi manchi
Grande albero
Sono i titoli, ma è anche una poesia ricca di immagini che
funzionano bene anche singolarmente. La musica è rarefatta,
sospesa e altrettanto suggestiva. Non vorrei usare troppe parole per
un lavoro che va assaporato in religioso silenzio. In un certo senso
bisogna avere un doveroso rispetto e non aggiungere troppe cose ad
un lavoro che vi sorprenderà per intensità emotiva.
Se non vi ho convinti provate ad ascoltarlo, se siete persone sensibili
ne resterete affascinati. GB
Altre recensioni: Letters; Nino
e L'Inferno; David; Il
Raccolto
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