Rock Impressions

Bedlam - Live in Binghampton 1974 BEDLAM - Live in Binghampton 1974
Angel Air
Distribuzione italiana: -
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2013


Dopo la pubblicazione postuma del concerto del ’73, sempre ad opera della volonterosa Angel Air, oggi ecco arrivare il recupero di un concerto che ha preceduto di poco lo scioglimento dei Bedlam, di cui vi abbiamo parlato nella precedente recensione, una band scioltasi a causa del successo ottenuto con un singolo, un destino crudele ed impietoso, che non ci impedisce di provare comunque stima ed ammirazione per il gruppo di Cozy Powell, dei fratelli Dave e Danny Ball e del singer Frank Aiello. Quello che la volta scorsa non vi abbiamo detto è che il gruppo è nato ancora negli anni ’60, senza Aiello, poi però le loro strade si sono separate per ritrovarsi insieme negli anni ’70 ed incidere il loro unico e indimenticabile album del 1973. La tragica morte di Powell per incidente d’auto nel ’98 ha posto fine a voci che volevano una reunion del gruppo, ma l’idea non è del tutto sfumata e forse vedremo ancora il nome dei Bedlam in circolazione, si presume col batterista Russel Gilbrook (Uriah Heep), ma questa è un’altra storia.

Il primo brano proposto è la seminale “Believe in You”, di chiara matrice blues, la lezione dei Cream è evidente, la passione è palpabile, in particolare nel sentito assolo di chitarra. “The Beast” è una classica canzone retta da un ottimo riff di chitarra, ancora grande rock blues, molto dinamico, con ritmiche incalzanti e un lavoro chitarristico sempre sopra le righe, ma anche l’interpretazione di Aiello è notevole. “The Great Game” è una power ballad non convenzionale, ottimo il lavoro ritmico e sempre toccante Frank, che aveva molto poco da invidiare a nomi ben più ricordati del suo. “Set Me Free” è un classico del gruppo e conserva tutta la sua carica esplosiva. Una breve presentazione/intervista fa da intermezzo prima della lunga “The Fool”, un brano che diventa una jam session di oltre ventun minuti di pura goduria hard blues deluxe, una vera apoteosi finale. Come bonus track troviamo la riedizione di “The Beast”, Danny sta cercando di rimasterizzare l’album del ’73 dai nastri originali e questo ne è un assaggio, un lavoro di pulizia che non toglie nulla dell’enfasi propria del pezzo.

I Bedlam non dovrebbero essere un gruppo da culto, ma questa sorte è toccata anche a molte altre meritevoli band, comunque è proprio grazie al lavoro di etichette cariche di passione come l’Angel Air se oggi possiamo riassaporare tutto il talento di questi artisti. GB

Altre recensioni: In Command 1973




Flash Forward Magazine

Indietro a Ultime Recensioni

Indietro alla sezione B


Indietro a Born Again

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |