Mi ricordo ancora di quando ho ricevuto il primo cd di questa band
da recensire, allora erano accasati alla Galileo Records, mentre poi
sono passati alla Metal Mind, ho potuto seguire tutta l’evoluzione
di questa band e ne ho apprezzato la continuità artistica,
che li ha portati ad essere una delle più interessanti realtà
polacche in ambito prog. Questo è il secondo dvd realizzato
dalla band e dimostra tutto il carisma che il gruppo del chitarrista
Mirek Gil (ex Collage) ha accumulato col tempo.
Il prog di questi musicisti si è via via avvicinato alle tensioni
post moderne di altre band più famose, ma in particolare la
presenza della violinista Satomi ha sempre conferito al loro sound
quel qualcosa in più che manca ad altri. Poi dalla loro i Believe
hanno anche una buona preparazione tecnica, che ovviamente è
indispensabile per il genere proposto. Piace il giovane cantante Karol
Wroblewski, ma è tutto il gruppo a coinvolgere. La tenuta del
palco non è eccezionale, ma c’è questo buon dinamismo
del cantante, che cattura spesso l’attenzione e rende più
coinvolgente lo show. I brani proposti sono dodici per circa un’ora
e mezza di spettacolo, ci sono ovviamente tutti momenti migliori del
gruppo, come “This Bread is Mine”, che possiede un’ottima
forza intrinseca. Bella anche la seguente “And All the Roads”,
col suo incedere epico, quando poi il singer attacca col flauto si
prova un momento di estasi. In effetti i momenti epici sono quelli
più belli, come “New Hands”, che è davvero
toccante. Niente trionfalismi, si tratta di un buon prog, piuttosto
personale, ma per adesso non certo di qualcosa destinato ad entrare
nei classici del genere. Comunque la band fornisce una buona prova
e lungo tutto il dvd mantiene un rendimento costante, per la gioia
degli astanti e del pubblico a casa.
Come sempre i dvd targati Metal Mind sono realizzati con cura e professionalità,
anche se in qualche frangente le immagini mi sono sembrate poco fluide,
ma nel complesso la regia è piacevole. I bonus comprendono
un documentario, uno spezzone di un altro concerto e i soliti complementi,
che possono essere più o meno graditi. Nel complesso è
un titolo discreto, che ci mostra una panoramica su una giovane e
promettente band. GB
Altre recensioni: Hope to See Another Day;
Yesterdays Is A Friend;
Hope to See Another Day (dvd);
This Bread is Mine;
World is Round
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