E’
sempre difficile parlare di una leggenda e, anche se per molti giovani
il nome di Eric Burdon potrebbe suonare completamente sconosciuto,
in questo caso si parla proprio di storia del rock. Eric ha capitanato
nella seconda metà degli anni ‘60 con i suoi Animals
il fronte del blues bianco inglese, un movimento che di fatto ha aperto
le strade all’hard rock. Adesso, dopo tanti anni, Burdon calca
ancora lo stage con la grinta di sempre, mentre molti artisti nati
dopo di lui hanno già abbandonato da molto tempo le scene.
Questo live segue di poco un tour che ha visto il vecchio leone anche
nel nostro paese la scorsa estate ed è ancora e sempre grande
blues, una dimensione che dal vivo esprime tutto il suo potenziale
energetico e il suo fascino più viscerale. Se l’ultimo
album in studio My Secret Life era un po’ nostalgico, questo
live non suona per niente commemorativo, anzi Eric tira fuori una
grinta veramente invidiabile.
Asoltate il riff di “Boom, Boom”, brano di John Lee Hooker,
e ditemi se non è stato copiato all’infinito da tanti
rokers successivi? Energia pura. Poi viene un brano proprio “When
I Was Young” che già dal titolo si presenta carico di
nostalgia e mantiene le promesse. Anche il folk irlandese di “Factory
Girl” viene piegato alla legge del blues. Via, via si percorrono
le strade che molti hanno imparato ad amare, con cascate di feeling
elargite senza risparmio. “Devil’s Slide” propone
una roventissima chitarra che ci catapulta sulle polverose strade
del Texas. Ma non mancano le sorprese come la versione rivisitata
di “Heaven”, un classico dei Talking Heads o la famosa
“Tobacco Road”.
Se volete assaporare un pezzo di vero british blues fatevi avanti
e non ve ne pentirete. GB
Altre recensioni: My Secret Life; Soul
Of A Man
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