Accidenti,
quel vecchio leone di Eric Burdon deve proprio aver scoperto qualche
formula segreta per ringiovanire. Nel giro di un paio di anni è
uscito con due nuovi dischi in studio e con un live album registrato
durante una tournée, che lo ha portato anche nel nostro paese.
E pensare che la sua carriera discografica è iniziata nel lontano
’64 quando il nostro capitanava gli irrequieti Animals.
Le tracce contenute in questo cd non sono certo dei lavori innovativi
e non rappresentano certo le nuove frontiere del blues, non è
più tempo per Burdon di innovare, ma è ancora tempo
di fare grande musica e di insegnare alle generazioni più giovani
cosa sia veramente il blues e lo fa da vero maestro. Infatti, per
Soul Of A Man Eric ha raccolto insieme quattordici classici e li ha
riarrangiati secondo il suo gusto e con un taglio fresco e aggressivo
che fa veramente bene ai brani selezionati.
I titoli ai giovani non diranno quasi nulla, mentre per chi è
cresciuto a pane e blues di sicuro verrà più di un tuffo
al cuore, per questo non voglio fare un track by track. Piuttosto
voglio tornare a sottolineare che si tratta di un gran bel disco suonato
come si deve.
Per amare Soul Of A Man, quindi, bisogna amare il blues, un disco
che è ottimo sia per gli appassionati nostalgici che per qualche
giovane curioso che desidera iniziare a conoscere un genere immortale
e non dimenticate che il rock è nato proprio da qui. GB
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