Rock Impressions

Caamora - She
CAAMORA - She
Metal Mind
Distribuzione italiana: Andromeda Dischi
Genere: Prog
Support: DVD - 2008

Molti dei nostri lettori conoscono già il tastierista Clive Nolan (musicista impegnato in molti gruppi e progetti, fra cui Pendragon e Arena), ma forse qualcuno non sa che il nostro ha appena dato vita ad una nuova e imponente incarnazione della sua visionarietà: i Caamora. Il nuovo progetto è nato dall’incontro con la cantante polacca Agnieszka Swita, con lei ha elaborato di musicare il romanzo She (tradotto in italiano col titolo de “La Donna Eterna”, un classico della letteratura avventurosa) di Henry Rider Haggard e di farne una grandiosa opera rock. Di per se, detta così, non dà l’impressione di un’idea particolarmente innovativa, ma Nolan e la Swita, ancora prima di realizzarla su cd, l’hanno portata nei teatri con tanto di scenografie curate e con una cura molto attenta ai vari aspetti del progetto, come se si trattasse di un’opera vera e propria, e il successo è stato tale da superare ogni aspettativa dei nostri.

Questo dvd è una delle tante versioni in cui esce She (disponibile anche su doppio cd, digipack, doppio dvd e triplo Lp, insomma ce n’è per tutti i gusti) e immortala l’esibizione tenuta in Katowice il 31 ottobre del 2007. Sul palco oltre a Nolan (in veste di cantante) e alla Swita abbiamo trovato al canto anche la brava Christina Booth (Magenta) e Alan Reed (Pallas), Mark Westwood (Neo) e Martin Bowen alle chitarre, il bassista John Jowitt (IQ), Richard West (Threshold) e Steve Williams alle tastiere, Scott Higham (Pendragon) alla batteria, oltre a musicisti classici (oboe, corno e violoncello) e coro. Ne è scaturita una piece grandiosa, epica e drammatica, di grande spessore, con belle scenografia e parti recitate (non in prosa, ogni testo è cantato), un mix di elementi che riscrive la storia delle opere rock.

Musicalmente si tratta di un heavy rock molto pomposo ed epico, gli elementi prog sono funzionali alla storia, ma i brani sono per lo più cantati e quindi non ci sono le grandi partiture strumentali, le fughe ad alto tasso tecnico e questo forse mancherà agli appassionati di queste cose, ma la musica è molto godibile e anche visivamente la rappresentazione coinvole lo spettatore, rendento quest’opera qualcosa di veramente memorabile.

She è un progetto molto ambizioso, una sfida contro le leggi di un mercato che vuole solo musica di facile consumo, possibilmente radiofonica, invece quest’opera chiede una dedizione che solo gli appassionati possono riservare, ma che al tempo stesso è davvero accessibile a tutti. Nolan ha dato vita al suo progetto più riuscito, difficile dire se questo sarà un punto d’arrivo nella sua carriera artistica o una nuova partenza, ma io sono sicuro che avremo nuove occasioni in futuro per raccontarvi delle sue gesta. GB

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