INTERVISTA
AI CAPRICE (versione inglese) di Giancarlo Bolther Per incominciare ci puoi raccontare la storia del vostro gruppo? Nel 1996 io e Inna decidemmo di cercare dei musicisti per registrare il nostro primo album Mirror. Era un progetto che si avvaleva di dieci musicisti fra cui voce, basso, batteria, tastiere, vari strumenti ad arco e fiati. Questa è stata la prima volta che ci siamo incontrati, ma solo due anni dopo ci siamo ritrovati tutti insieme per la nostra prima esibizione dal vivo. La prima formazione dei Caprice comprendeva tutti persone che avevano studiato nell'Art College di Mosca. Nel novembre del 1998 abbiamo suonato varie volte dal vivo in club di Mosca, eseguivamo i brani di Elvenmusic, ma da allora la batteria e il basso sono spariti, mentre è stata aggiunta l'arpa. Come nascono i vostri brani? Molto semplicemente mi siedo a comporre, è un lavoro di routine, un po' come lavorare in un ufficio, ma è molto più divertente. E' molto difficile da descrivere, la parte che deriva dall'ispirazione è quella più inafferrabile, così quando arriva l'ispirazione devo quasi sempre trascurare tutto il resto, che magari avevo già pianificato. Poi c'è il lavoro di perfezionamento che concerne la polifonia, la ricerca armonica, la forma, la bellezza melodica di ciascuna nota, questo lavoro può essere svolto in qualsiasi momento e non necessita di ispirazione. Quanto tempo avete impiegato a finire Elvenmusic 2? Le canzoni sono state composte molto velocemente e abbiamo provato un immenso piacere nel farlo. Dopo di che abbiamo impiegato diverso tempo a mettere i brani su carta per indicare le parti che ogni musicista doveva suonare. Questa fase del processo è quella più noiosa. Le registrazioni sono durate cinque mesi e sono state le sessions migliori che abbiamo avuto coi Caprice, ci sembrava di volare! Andrei, il nostro ingeniere del suono, Inna e io ci capivamo immediatamente e provavamo una grande eccitazione nel vedere che le nostre idee prendevano forma. Ovviamente ci sono stati anche dei problemi, ad esempio il pezzo di arpa per "Message to Legolas", che dura circa due minuti, ha richiesto due giorni interi e stavamo quasi per rinunciare, ma ogni cosa si è improvvisamente sistemata e tutto è andato a posto. Oggi Tanya, la nostra arpista, dice che è il suo brano preferito dell'album! Dove piazzeresti il vostro nuovo album nella scena musicale odierna? Non saprei, probabilmente è meglio che siano i giornalisti a rispondere a questa domenda, perché la loro conoscenza della scena musicale è molto più approfondita della nostra. Quali sono le principali differenze fra i vostri dischi? Ogni nostro album parla di cose diverse. Elvenmusic per metà parla degli elfi di Tolkien e l'altra metà parla di fiabe. Iluvatar's Children (nda Elvenmusic 2) è totalmente dedicato al Signore degli Anelli, mentre Songs of Innocence and Experience esplora le luci ed ombre della poetica di Willam Blake.. In altre parole sono i soggetti delle liriche che determinano i soggetti dei nostri albums. Voi siete associati alla musica gothic, ma a me non sembra una definizione corretta, a voi piace essere associati a questa scena? Alcune nostre canzoni sono tristi e malinconiche, inoltre molti gruppi gothic usano le stesse armonie che usiamo anche noi, mentre la differenza è che noi non ci basiamo solo sulla tristezza e sulla disperazione, ma anche su tutti gli altri sentimenti. Come ho già detto prima, è molto difficile collegare la nostra musica ad una categoria specifica. C'è una parte di musica neoclassica, una parte di musica eterea, una parte di folk, un po' di progressive e un po' di gothic. Qual'è più esattamente il tipo di musica che state creando, è musica classica contemporanea o è un incrocio fra la musica moderna e la musica classica? Ci sono molti elementi di musica classica nella musica dei Caprice, la scelta degli strumenti, la polifonia, la complessità del linguaggio musicale, ma allo stesso tempo noi facciamo canzoni. La definizione più generica e comprensibile che si può usare per descrivere la nostra musica è un miscuglio di generi diversi. Avete già delle idee sul terzo capitolo di Elvenmusic? Si, certo, l'album è già composto per metà. Sarà dedicato interamente al meraviglioso mondo delle fiabe moderne, non più gli elfi di Tolkien, ma quelli descritti in molte leggende europee. Gli elfi, probabilmente, vivono in un'altra dimensione del nostro mondo o in un mondo parallelo al nostro. Il disco sarà interamente in elfico, il Laoris e non in inglese. I temi saranno incentrati sulla bellezza e il mistero racchiusi nei boschi, sulla strana psicologia delle fate, sulla diversa percezione del tempo che si ha in quel mondo. Molti altri artisti si sono ispirati a Tolkien come voi, pensate di aver detto qualcosa di nuovo su questo artista? Non avevamo mai ascoltato altri lavori basati sugli scritti di Tolkien prima di registrare Elvenmusic e Iluvatar's Children e per questo motivo non possiamo fare dei confronti. Comunque penso che ogni artista dica sempre qualcosa di unico. Inoltre, penso che noi raggiungiamo i nostri obbiettivi artistici non quando facciamo qualcosa di "diverso" dagli altri, ma quando riusciamo a trasmettere ai nostri ascoltatori con la musica le sensazioni descritte nella poesia. Secondo voi perché Tolkien dopo tanti anni è considerato ancora così attuale e interessante? Il motivo per cui ci sono così tanti musicisti e artisti, anche nella letteratura, che si ispirano a Tolkien significa che il suo lavoro è grandioso, sebbene ci siano dei critici che lo definiscono semplicemente uno scrittore per bambini. Se Tolkien fosse stato davvero così semplice, probabilmente non avrebbe avuto un impatto così massiccio su molti altri artisti. Negli scritti di Tolkien c'è molto più di tanti stupidi hobbits che popolano un pittoresco mondo incantato. Potrei anche sbagliarmi, ma sento dentro di me che lui ha scritto di argomenti che sono veramente accaduti in qualche posto o in un tempo inimmaginabili. Ovviamente, egli ha semplicemente riflesso una parte della sua stessa personalità. Da un lato lui era una persona estremamente profonda e saggia, mentre da un altro lato era semplicemente un umano e nessun umano può sapere con certezza cosa sia successo in un altro mondo o tempo... Quali artisti vi hanno maggiormente ispirato, ce ne sono anche nella scena pop/rock? Musicisti nessuno. Noi amiamo molta musica, ma non pensiamo di esserci ispirati a nessun artista in particolare. Le maggiori influenze vengono dai poeti e dagli scrittori di cui parliamo nei nostri testi. C'è, però, qualcosa che vi piace nella musica contemporanea? Certamente, noi siamo musicalmente "onnivori". Consideriamo interessante qualsiasi prodotto musicale che sia composto con talento, ben suonato e ben registrato. Come siete entrati in contatto con la Prikosnovenie? Sono stati loro a contattarci dopo aver ascoltato un nostro brano sulla compilation di musica gothic russa Edge of the Night. E' stato nel 2000 e da allora la nostra collaborazione è stata molto fruttuosa, abbiamo pubblicato un album all'anno e ne abbiamo già in cantiere almeno altri due. Siete contenti anche della promozione e della distribuzione dei vostri albums? Si, siamo veramente felici di come i nostri album siano promossi e distribuiti in Europa, Asia e America. Comunque c'è una cosa che ancora ci manca e che vorremmo raggiungere ed è una distribuzione più capillare in Russia e nei paesi che facevano parte dell'USSR. Che tipo di responso raccogliete dal pubblico alla vostra musica? Di solito positivo. Ciononostante, a volte ci rammarichiamo perché ci rendiamo perfettamente conto che alcune persone hanno bisogno di ritmo e non di profondità nella musica. Sappiamo bene che un serio ascoltatore ascolterà più e più volte i nostri dischi, pertanto ci piace mettere molte cose al loro interno, cose che possono essere colte solo dopo ripetuti ascolti, ma in un concerto la cosa principale che si trasmette è l'energia, così cerchiamo di suonare nel modo più energico e comprensibile possibile. Mi puoi parlare della scena musicale del vostro paese? Non la cososco abbastanza bene, così posso fare solo un discorso generico. Oggigiorno gli artisti stanno crescendo in Mosca. Ci sono molti concerti interessanti e molti artisti di talento emergono in tutti i generi mucali. Siamo tornati recentemente da un viaggio in giro per l'Europa così abbiamo potuto confrontare la Russia all'Europa e siamo veramente felici di aver scoperto che in Russia il livello artistico è estremamente alto. La Russia sta attraversando un periodo molto difficile di transizione, com'è la situazione oggi? Le difficoltà maggiori sono finite da circa cinque anni in Mosca, ma devo riconoscere che nelle provincie ci sono ancora molti problemi. Comunque Mosca è fantastica, ci sono molte opportunità e è possibile dedicarsi all'arte senza doversi preoccupare per gli aspetti materiali del vivere quotidiano. GB Discografia: Elvenmusic 2001 Songs of Innocence and Experience 2002 Iluvatar's Children (Elvenmusic 2) 2003 Sister Simplicity 2004 Tales of the Uninvited (Elvenmusic 3) 2005 Formazione: Inna Brejestovskaya voce Alexandra Korzina violino Alexei Tolstov violoncello Vladimir Bobovnikov flauto Alexandr Mozdykov oboe Rostislav Sazonov clarinetto Alexei Bazhalkin fagotto Tatiana Strunina arpa Vladislav Lavrik tromba Ramil Mardalimov tuba Anton Brejestovski tastiere, percussioni e voce Andrei Abakumov percussioni Maria Voronina tastiere Reviews (in italian): Elven Music; Elven Music 2; Sister Simplicity; Elven Music 3; Kywitt! Kywitt!; Masquerade Sito Web |