Quando
un’artista ha il carisma e la voce di Ronnie James Dio non c’è
davvero niente di meglio di poterlo apprezzare in veste live. È
proprio sul palco che il nostro riesce a dare il meglio di se, con
le sue grandi interpretazioni. Ecco allora questo doppio live che
sa un po’ di celebrazione, registrato durante il tour di supporto
a Angry Machines fra il ’96 e il ’97. Elegante doppio
cd in digibook con una scaletta da brivido che pesca con disinvoltura
fra brani dei Rainbow, dei Sabbath e della carriera solista.
Al fianco del folletto troviamo Tracy G. alle chitarre, che non è
bravo come Vivian Campbell, ma ci sa fare e il suo chitarrismo è
molto irruente e selvaggio. Alla batteria siede quella macchina da
guerra che risponde al nome di Vinny Appice, un vero grande. Larry
Dannison si occupa del basso e le tastiere sono suonate da Scott Warren
Il primo cd è tutto dedicato alla carriera solista con predilezione
in particolare dei primi due albums The Last in Line e Holy Diver,
da questo secondo vengono presi ben cinque traccie, un paio sono tratte
da Angry Machines, unica eccezione la mefitica “Heaven and Hell”.
Nel secondo cd troviamo l’immensa “Mistreated”,
“Mob Rules”, “Man on the Silver Mountain”
e “Long Live Rock ‘n’ Roll” dei veri pezzi
di storia dell’hard rock che nessuno dovrebbe non conoscere.
Ronnie è in una forma splendida, non ha più la potenza
di un tempo, gli anni passano anche per lui, ma il carisma che esprime
e la sua teatralità sono intatti. Per quanto mi riguarda in
“Mistreated” Dio perde il confronto con Mr Glenn Hughes,
che sta portando in giro una versione irrangiungibile di questa traccia
immortale e anche JJ Marsh con la chitarra fa venire i brividi, mentre
Tracy G. non scalda in modo altrettanto efficace l’anima, salvo
però riscattarsi nel finale in modo piuttosto buono, e poi
la fanno troppo metallica facendole perdere parte del pathos originario,
ma Dio non teme certo paragoni e dà comunque la sua bellissima
versione. Certo che il cuore però torna subito a battere forte
quando parte la successiva “The Last in Line”, questo
è il Dio che preferiamo. Non si può poi recriminare
di fronte a “Rainbow in the Dark” o alla splendida “Mob
Rules”.
Se posso fare un appunto mi sembra che poco meno di 90 minuti per
un doppio cd live siano veramente un po’ poco, si poteva fare
sicuramente di più, ma la scaletta è veramente gustosa
per cui ci si può anche accontentare. Long Live Rock ‘n’
Roll! GB
Altre recensioni: Angry Machines; Dio
At Donnington UK
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