I
più preparati fra i nostri lettori sapranno che questo giovane
chitarrista è parte viva degli ottimi prog metallers Moonlight
Comedy, che da poco hanno dato alle stampe il loro atteso secondo
album Dorothy, ma ecco che a poco tempo di distanza esce anche il
nuovo sforzo solista del nostro.
Il primo album di Fiorletta mi era entrato subito nel cuore per il
grande gusto melodico espresso dal nostro, My Secret Diary però
non è la fotocopia di quel lavoro e Simone ha cambiato molte
cose, in primis in questo nuovo lavoro è molto più sperimentale
e ardito, è meno immediato e più incline ai virtuosismi,
certo quando si è bravi a suonare come lo è Fiorletta
è una tentazione irresistibile mettersi alla prova e in questo
album di momenti tosti ce ne sono molti. Non che Simone abbia dimenticato
la melodia, solo che è più nascosta e bisogna cercarla
con più pazienza.
I dieci brani che formano il diario segreto di Fiorletta sono molto
vari e spaziano dal jazz al prog metal, non mancano episodi irriverenti
e tocchi di genio, tutto questo per un album interamente strumentale
non è poco. Ma non voglio svelarvi i segreti visto che sono
tali, l’esperienza dell’ascolto diretto è obbligatoria
e sono sicuro che gli amanti della chitarra non possono restare delusi
dall’entusiasmo che il nostro axe man riesce a trasmettere con
la sua musica. GB
Altre recensioni: Parallel Worlds
Interviste: 2005; 2006
Artisti correlati: Moonlight Comedy
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