Esiste ancora in Italia chi ama fare musica con passione, incurante
di mode e tendenze, se poi il genere in considerazione è il
Rock Progressivo devono proprio essere appassionati veri!
Suoni sinfonici e romantici che girano intorno alle tastiere di Andrea
Pavoni sono la prerogativa di questo gruppo romano. “From The
Treasure Box” è il loro terzo disco, maturo e ricco di
sorprese, con contaminazioni Jazz e voci interpretative di alta qualità,
quelle di Sofia Baccini (ex Presence) e di Michela Botti.
Bella musica sin dall’iniziale “Il Cunicolo”, suoni
rilassanti con giochi di voce. Nella successiva “Abbiamo Ragione”
troviamo a sorpresa un richiamo al ritornello tastieristico della
PFM “Impressioni Di Settembre”. Il brano è molto
moderno ed orecchiabile, a partire dalle ritmiche, questa volta più
sostenute. “Dondolando Su Laghi Di Smeraldo” riporta tutto
verso lidi sognanti e la bella voce assieme alla musica ricorda qualcosa
dei vecchi Matia Bazar, anche se ovviamente solo a tratti.
Le tastiere a volte risuscitano gli EL&P e belli sono anche gli
arpeggi di chitarra che fanno da sottofondo ad un flauto dolce in
“Pollicino”, davvero un bel momento di melodia. La favola
è dunque ben fotografata in questa istantanea sonora arricchita
da un’importante interpretazione vocale. Classicheggiante la
strumentale La Gabbia”, a dimostrazione della maturità
artistica di questi ragazzi che non hanno nulla da invidiare (se non
il successo) ad altri gruppi stranieri ingiustamente più fortunati
di loro. E dulcis in fundo, come in ogni disco Prog che si rispetti,
la conclusiva suite con i suoi alti e bassi umorali: “Preludio…To
The End”.
Oggi come oggi è difficile proporre prodotti come questo, la
nostra isterica società non ha tempo per fermarsi ad ascoltare
con attenzione un disco come “From The Treasure Box”,
potrebbe passare volutamente inosservato dopo un breve ascolto superficiale.
Per concludere, richiami alla musica anni ’70, buon equilibrio
sonoro e tanta anima. Grazie Greenwall. MS
Altre recensioni: Zappa Zippa Zuppa Zeppa;
The Green Side of the Moon
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