Questa
formazione svedese è al secondo disco e per tutti coloro che
ancora non li conoscessero dico che è un supergruppo, composto
da grandi strumentisti provenienti da importanti formazioni Rock e
Progressive. Jonas Reingold (Flower Kings, Kaipa), Goran Edman (Malmsteen,
Brazen Abbot), Krister Jonsson e Czorsz (Flower Kings) sono coloro
che compongono la formazione base, ma in questo “Wheel Of Life”
ci sono anche special guest del calibro di Roine Stolt (Transatlantic,
Flower Kings e Kaipa), Tomas Bodin e Richard Anderson (Time Requiem,
Space Odyssey).
Le premesse per un ottimo risultato ci sono tutte ed in definitiva
non vanno deluse. E’ un lavoro dedicato a tutti coloro che amano
la musica a 360°, senza restrizioni né paure di sperimentazioni
di sorta, basta ascoltare l’iniziale “Masterplan (Pt.1)”
nei suoi 15 minuti per comprendere a pieno il concetto. Le atmosfere
sono prossime ai The Fower Kings, ma questo è inevitabile vista
la presenza dei 3/5 del gruppo. Cominciare un disco con un pezzo così
lungo è anticommerciale, ma chi ama questa musica non può
che farne un vanto. Cascate di note in un vorticoso susseguirsi di
assolo supportate da una ritmica prepotente, soprattutto imperniata
sul basso.
Più allegra “Alex In Paradise”, quasi scanzonata
e ci presenta i Karmakanic come validi autori anche di brani alla
portata di tutti. Gradevoli gli interventi chitaristici di matrice
Jazz. Ancora Flower Kings, quelli periodo “Stardust We Are”
nella successiva “At The Speed Of Light” ed ancora una
volta basso in evidenza. La sperimentazione degli svedesi sale con
“Do U Tango?” avvicinandosi molto al mondo dei Liquid
Tension Experiment. Un pianoforte ci accompagna verso “Where
Earth Meets The Sky” e dimostra un classicismo inaspettato,
ma rapidamente tutto ritorna nelle scorribande sonore a cui ci hanno
abituato. Molto toccante “Hindby”, mentre la title track
“Wheel Of Life” con i suoi otto minuti ci rimanda allegria
e solarità. Chiude la seconda parte di “Masterplan”
un lavoro quasi totalmente strumentale, maestoso e mai scontato.
I Karmacanic sono un raro esempio di vera sperimentazione mista ad
esperienza e tecnica, caso assolutamente raro nel mondo musicale di
oggi e questo disco è un acquisto obbligato per chi fa del
Progressive un credo! MS
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