Nuovo
gruppo nipponico dedito ad un prog molto tecnico, epico, ispirato,
moderatamente settantiano, interamente strumentale e sinfonico. La
recensione potrebbe anche finire qui, oggi di gruppi così ne
esce uno a settimana e il mercato, a mio modesto parere, si sta saturando,
ma la qualità delle uscite, fortunatamente (dipende dai punti
di vista, perché penso che chi desidera farsi una buona discografia
debba letteralmente svenarsi) è alta e questo obbliga ad un'attenta
valutazione.
I sette brani di questo CD sono tutti molto belli e sono suonati con
molta passione, ascoltate la personalità degli assoli di "The
Desert of Desires" o la suite "Antarctica". Molte parti
sono felicemente epiche, nulla di nuovo sotto il sole i riferimenti
sono molti, ma per chi ama questo genere è solo un dettaglio.
La malinconia struggente dell'intro di "Another Episode"
segna un'altro punto a favore di questa band e mette in luce l'abilità
compositiva dei nostri, poi il brano si scalda e passa con disinvoltura
a momenti più tirati. I duetti di tastiere e chitarra sono
molto equilibrati e la sezione ritmica non perde un colpo. Stupenda
è anche "Nessa No Kioku", con un Theremin letteralmente
indiavolato, forse il pezzo più bello di tutto il disco, ascolto
obbligato per valutare l'acquisto del CD. Molto visionaria è
anche l'ultima "Divine Design" e, visto il titolo, non poteva
essere diversamente, anche se è il brano più prolisso
e che risulta alla fine un po' noioso.
Il tastierista dimostra di conoscere molto bene le possibilità
offerte dai synth e continua a cambiare i suoni durante i brani in
modo molto creativo. Ma la parte del leone la fa il violinista Akihisa
Tsuboy, un vero talento che da ad ogni composizione una marcia in
più. Talvolta i brani non sono particolarmente originali, ma
restano comunque molto belli e riusciti, una buona spanna sopra la
media. Comunque cercate di dare un ascolto a questo lavoro perché
potrebbe anche affascinarvi. GB
Altre recensioni: Four Corner's Sky; Live
2004; Proof of Concept
Interviste: 2006
Artisti correlati: Ausia, Tsuboy Akihisa Duo; Strings Arguments |