Quinto album per l’artista milanese Giorgio Maggiore e il primo
interamente strumentale. L’evoluzione di Maggiore continua sulla
strada dell’autoproduzione e questo disco prosegue idealmente
il cammino intrapreso nei dischi precedenti, in una forma più
intimista e romantica. Abbiamo già indicato come la componente
malinconica sia predominante nell’immaginario artistico del
nostro e questo sicuramente è il suo album dalle tonalità
più morbide e sentimentali.
La Danza nel Labirinto si compone di dieci brani, Giorgio suona le
chitarre, il basso, il pianoforte, il sintetizzatore e le percussioni,
potrebbe sembrare un disco vagamente elettronico, ma non è
così, perché c’è musica suonata alla vecchia
maniera, Giorgio non si è fatto tentare da diavolerie preconfezionate,
ma ha costruito i suoi brani con paziente ricerca dei suoni e degli
arrangiamenti, che non sempre sono brillanti, ma si sente la volontà
che c’è alle spalle. Ne escono delle ballate ipnotiche
e suggestive, il labirinto potrebbe benissimo essere l’animo
apparentemente fragile di Maggiore, che ci conduce con mano sicura
nei meandri della sua raffinata sensibilità. Ci sono atmosfere
liquide e sognanti, che si susseguono con una coerenza di fondo, che
rende il lavoro molto omogeneo, ci sono echi dei lavori precedenti,
ma qui troviamo una maggiore maturità e una maggiore consapevolezza
di Giorgio dei propri mezzi espressivi. In questa dimensione la musica
di Giorgio acquista spessore e dignità, la scelta strumentale
premia lo sforzo, perché l’attenzione è tutta
sulle musiche e il risultato è davvero apprezzabile. Le influene
che si riscontrano sono quelle di sempre, un mix di sonorità
che parte dagli anni ’60 e arriva fino ai giorni nostri, con
un gusto che è tutto suo, ormai Maggiore ha un proprio sound
e lo propone con grande onestà.
Avvicinarsi all’opera di Maggiore oggi è più facile
che in passato, questo suo disco mostra tutte le sue qualità
compositive, maturate in molti anni di dedizione. Non è certo
musica per un vasto pubblico, ma per cercatori di emozioni. GB
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Sito Web
Per un assaggio: www.myspace.com/giorgiomaggiore
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