Il 
            primo dvd realizzato dalla Poseidon è dedicato ai sorprendenti 
            Quikion che qui sono accompagnati dalla sezione ritmica Lithuma Qnombus. 
            Lo stile neo folk di questo trio giapponese in versione live e con 
            la sezione ritmica prende veramente quota e riesce ad essere anche 
            trascinante, dove nei dischi sono contemplativi, qui sono vitali e 
            oserei dire “terreni”, il loro stile poetico ed etereo 
            si fa carne e passione, prende corpo e sostanza e poi è bello 
            poter vedere come prendono forma le melodie che in disco si possono 
            solo immaginare. 
             
            Il dvd offre la registrazione di un concerto tenuto a Tokyo nel marzo 
            del 2005 senza la solita aggiunta di bonus material che spesso è 
            di scarso valore. Quindi solo ed esclusivamente il concerto solo un 
            menu interattivi alla fine del concerto con tre bonus tracks che altro 
            non sono che i bis. Senza altri fronzoli tecnologici, quasi come se 
            fosse una vecchia vhs. Personalmente la trovo una scelta coraggiosa, 
            che unisce il minimalismo tipico dei giapponesi con un prodotto curato 
            a livello di contenuti e di regia. Comunque la sostanza non manca 
            negli oltre ottanta minuti del filmato con una scaletta che propone 
            sedici brani col meglio della produzione di questa band. Il gruppo 
            è in forma splendida e anche la sezione ritmica è notevole, 
            sembra quasi che questi musicisti abbiano sempre suonato insieme e 
            non solo per qualche concerto. 
             
            Belle immagini quindi con il gruppo che propone tutto il suo repertorio 
            di strumenti etnici di ogni tipo e foggia e con la sua arte che fa 
            della poesia quotidiana il proprio credo. L’ascoltatore viene 
            condotto fra nenie orientali e paesaggi rurali, fra rituali sciamanici 
            e musiche che profumano di spezie, di incensi e di forze ancestrali. 
            Certo non è musica proprio leggera, ma è incantevole 
            lasciarsi trasportare senza preconcetti da questi poeti. 
             
            Concedetevi un piccolo angolo di paradiso e poi se volete tornate 
            a tuffarvi nel caos quotidiano, sarete più forti. GB 
             
            Altre recensioni: Hallelujah!; Yoru 
            No Harp; Ramadan 
             
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