Ritornano
i Rajna con la loro musica ricca di essenze e di profumi orientali,
musica spirituale e meditativa che non disdegna un certo gusto estetico
in favore di un cammino di ricerca molto interessante.
Siamo nel boom di tutto quello che ha sapore orientale, il fenomeno
trendy del momento si chiama Buddah Bar e tutto quello che gli gravita
attorno, in TV girano servizi su Bollywood (la mecca del cinema indiano
che fa il verso a Hollywood) e alle radio è sempre più
facile sentire note orientali mischiate ai ritmi dei dj. Ma i Rajna
sono lontani da qualsiasi ambizione commerciale, la loro proposta
ha a che fare con l'anima di chi ascolta e non con la ricerca del
successo del momento. Musica tutt'altro che effimera e per questo
motivo è destinata ad una cerchia molto selezionata di ascoltatori,
occorre una certa predisposizione interiore per avvicinarsi a questo
lavoro.
Superato il possibile imbarazzo iniziale, almeno per chi come me ha
ascoltato per anni musica rock molto diretta, si incomincia ad apprezzre
il gusto estetico di una proposta "diversa", ma di grande
qualità. Tablas, Sitar, cantato spirituale e nenie ripetute
in modo rituale e solenne, quasi ascetico, sulle orme di Dead Can
Dance, una rilettura personale e moderna, ma al tempo stesso molto
fedele della tradizione musicale indiana, questi sono gli ingredienti
messi nel piatto da questa formazione.
L'album si compone di undici tracce ufficiali, mentre tre sono nascoste
al termine del CD, inoltre c'è anche una sezione interattiva
con un video live, un ottimo spaccato per incontrare i Rajna nel loro
Tempio Nascosto. GB
Altre recensioni: The Door of Serenity;
Otherwise; Offerings
Sito
Web + MySpace
Related artists: Am'Ganesha'n
|