Con i Sursumcorda è stato feeling al primo ascolto, il gruppo
milanese ha un fascino a cui non ho saputo resistere, una band che
ha lavorato per anni con umiltà e costanza proponendo musica
d’autore, molto raffinata. Grazie a queste qualità hanno
collaborato alla realizzazione di diverse colonne sonore per documentari
e filmati coerti, ottenendo molti consensi e vincendo anche diversi
premi . Questo lo dico per indicare che la band ha un valore intrinseco
che supera il mio personale apprezzamento. Questo nuovo disco propone
proprio una raccolta di questi brani e ci restituisce il lato più
romantico e descrittivo del gruppo.
Il disco è interamente strumentale e inizia con il brano eponimo,
che ha le movenze di un caldo pomeriggio d’estate, suadente
e vellutato, posseduto da un romanticismo d’altri tempi, un
afflato che lo rende irresistibilmente malinconico. “Entropia”
è più onirico, gli archi creano situazioni da brividi,
mentre la chitarra ha un che di gitano. “Amir” è
pura poesia, forse un tantino lento per i ritmi della vita moderna,
ma proprio per questo ancora più affascinante, del resto la
poesia ha bisogno di tempo. Anche “The Promise of the Merrow”
ha un fascino elegante, musica sobria, ma così carica di richiami,
che ancora una volta resto ammirato dalla bravura di questi musicisti.
“Miraggi” richiama con efficacia l’oriente, ma uno
dei momenti più belli è la brevissima “Francesco
e Bjorn”, che peccato che non sia stata un po’ più
lunga. Con “Il Sogno di Amir” si torna all’oriente,
belli i giochi di percussioni. Molto interessante anche “Red
Floyd”, che si stacca decisamente dai brani precedenti e offre
nuovi spunti musicali, sempre emotivamente gratificanti. Non sono
da meno i restanti “Tang Lang”, molto orientale, “La
Scatola”, che è abbastanza in linea coi brani d’apertura
e infine “Behind a Dripping Window”, l’ultimo respiro
romantico, che chiude con il giusto pathos questo incantevole cd.
Sono molto contento che i Sursumcorda stiano ottenendo l’attenzione
che meritano, non ci sono tanti gruppi così in giro, ma è
la dimostrazione che fare musica di valore non solo è possibile,
ma è pure fonte di soddisfazione. GB
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