Rock Impressions

Taproban TAPROBAN - Outside Nowhere
Mellow Records


A due anni di distanza dall'interessante esordio Ogni Pensiero Vola, pubblicato su etichetta Musea, tornano i romani Taproban con un nuovo album stampato per una nuova etichetta. La formazione a tre è rimasta inalterata con Gianluca De Rossi alle tastiere e voce, Guglielmo Mariotti al basso e voce e Davide Guidoni alla batteria, mentre come ospite troviamo Alessandro Papotto al sax.

Se l'esordio soffriva di qualche ingenuità a livello compositivo, questo nuovo album si mostra subito molto più maturo, le composizioni sono molto più fluide, vengono abbandonati i barocchismi e certo ermetismo presenti nell'opera prima del gruppo a favore di un maggiore coinvolgimento emotivo. Il concept di questo nuovo album è incentrato sullo spazio e sulla fantascienza, pertanto nella musica troviamo molte tracce di space rock, con riferimenti che vanno dagli Hawkwind ai Camel, anche se l'ambito rimane sempre prettamente prog.

Apre "At the Fifteenth Orbit" che è poco più di un intro e ci cala subito in una dimensione musicale cosmica. A seguire troviamo "Outside Nowhere", il pezzo forte del disco, una suite di oltre diciannove minuti divisa in sei parti. Come si può immaginare il brano è piuttosto complesso e articolato ed è proprio con questa prova impegnativa che il gruppo dimostra tutto il suo talento. In "Broken Shell" Mariotti lascia il basso e imbraccia una chitarra acustica e ci presenta una traccia che sembra uscire dalla fine degli anni sessanta con la sua struggente malinconia e un certo beat flavour, il brano è un po' troppo breve per i miei gusti, ma è molto bello. "Il Difficile Equilibrio Tra Sorgenti D'Energia" è un esempio di classico prog settantiano, con delle parti strumentali molto intricate, ma che non perdono mai la continuità armonica. Sulla stessa lunghezza d'onda è il brano successivo, mentre molto poetico è "Pieces Left Behind". "In the Deep" è una traccia breve, avvolta da un profondo senso del mistero. "Nexus", una canzone che presenta delle contaminazioni con certo pop italiano impegnato e chiude un album veramente ben fatto.

I Taproban sono cresciuti artisticamente e meritano di essere seguiti con grande attenzione. GB

Altre recensioni: Ogni Pensiero Vola; Posidonian Fields; Strigma

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