Rock Impressions

Wetton Downes - Icon II WETTON DOWNES - Icon II
Frontiers
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Pomp Rock
Support: CD - 2006

Non voglio presentare questi due artisti, visto che lo abbiamo già fatto per altre recensioni, ma voglio dire che sembra che i nostri siano animati da una forza creativa inarrestabile, infatti questo è già il quarto album (oltre ad un Ep) che pubblicano in poco più di un anno, anche se è solo il secondo con materiale inedito, infatti i due precedenti erano dei live, uno acustico e uno elettrico.

Gli Asia sembrano intenzionati a riformarsi con la line up originale e intanto Wetton e Downes anticipano le mosse con questo full lenght in compagnia del collaudato chitarrista John Mitchell (Arena), di Steve Christey (Jadis) alla batteria e di Hugh McDowell (ELO) al violoncello, mentre la suadente Anneke Van Giersbergen (the Gathering) presta la sua deliziosa voce per i brani “To Catch a Thief” e “Tears of Joy”.

Il sound proposto, manco a dirlo, è un mix di pomp, di musica neo classica barocca ed epica e di pop energico, che ricorda sia le cose migliori di Asia e Toto che certi Queen. Ma la cosa che mi colpisce di più è che il materiale contenuto in Icon II è di gran lunga migliore di quanto proposto dagli Asia negli ultimi anni e non avrebbe di certo sfigurato nel loro repertorio, anzi, quindi è difficile capire perché alcuni di questi brani non siano stati destinati al vecchio progetto, ma vedremo con calma cosa ci riserverà il futuro degli Asia, forse solo un grande tour mondiale?

Icon II si compone di dieci tracce molto ben congegnate dove spicca un songwriting ispirato come ai tempi di “Heat of the Moment”, la voce di Wetton è migliore di quella ascoltata sui live, frutto forse di qualche rimaneggiamento da studio, ma poco importa perché la sua timbrica calda è come sempre inconfondibile. Il taglio metallico della chitarra di Mitchell da quello spessore che è mancato in altri momenti, anche se non è usata in modo massiccio. Molto evocativo il violoncello di McDowell che si sposa a perfezione col sound solenne e da un tocco progressive.

In sostanza Icon II è un grande album di pomp, un must per tutti i fans degli Asia, ma anche per tutti gli amanti del rock fatto col cuore. GB

Altre recensioni: Icon Acoustic; Icon II

Artisti correlati: Asia, John Wetton


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