Non
voglio presentare questi due artisti, visto che lo abbiamo già
fatto per altre recensioni, ma voglio dire che sembra che i nostri
siano animati da una forza creativa inarrestabile, infatti questo
è già il quarto album (oltre ad un Ep) che pubblicano
in poco più di un anno, anche se è solo il secondo con
materiale inedito, infatti i due precedenti erano dei live, uno acustico
e uno elettrico.
Gli Asia sembrano intenzionati a riformarsi con la line up originale
e intanto Wetton e Downes anticipano le mosse con questo full lenght
in compagnia del collaudato chitarrista John Mitchell (Arena), di
Steve Christey (Jadis) alla batteria e di Hugh McDowell (ELO) al violoncello,
mentre la suadente Anneke Van Giersbergen (the Gathering) presta la
sua deliziosa voce per i brani “To Catch a Thief” e “Tears
of Joy”.
Il sound proposto, manco a dirlo, è un mix di pomp, di musica
neo classica barocca ed epica e di pop energico, che ricorda sia le
cose migliori di Asia e Toto che certi Queen. Ma la cosa che mi colpisce
di più è che il materiale contenuto in Icon II è
di gran lunga migliore di quanto proposto dagli Asia negli ultimi
anni e non avrebbe di certo sfigurato nel loro repertorio, anzi, quindi
è difficile capire perché alcuni di questi brani non
siano stati destinati al vecchio progetto, ma vedremo con calma cosa
ci riserverà il futuro degli Asia, forse solo un grande tour
mondiale?
Icon II si compone di dieci tracce molto ben congegnate dove spicca
un songwriting ispirato come ai tempi di “Heat of the Moment”,
la voce di Wetton è migliore di quella ascoltata sui live,
frutto forse di qualche rimaneggiamento da studio, ma poco importa
perché la sua timbrica calda è come sempre inconfondibile.
Il taglio metallico della chitarra di Mitchell da quello spessore
che è mancato in altri momenti, anche se non è usata
in modo massiccio. Molto evocativo il violoncello di McDowell che
si sposa a perfezione col sound solenne e da un tocco progressive.
In sostanza Icon II è un grande album di pomp, un must per
tutti i fans degli Asia, ma anche per tutti gli amanti del rock fatto
col cuore. GB
Altre recensioni: Icon Acoustic; Icon
II
Artisti correlati: Asia, John Wetton
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