Fra i gruppi italiani emergenti si stanno facendo strada questi quattro
ragazzi di Riva del Garda (TN), che nel 2009 hanno vinto il contest
Rock Targato Italia e nel 2010 hanno pubblicato l’Ep Rob The
Bank, dove nel brano “Moviola” troviamo la partecipazione
di Enrico Ruggeri, che ogni tanto indossa delle loro magliette. La
band è dedita ad un sound molto british, debitore della tradizione
musicale che parte col beat degli anni ’60, fino ad arrivare
alla new wave ottantiana e al post punk, producendosi in un mix sonoro
ricco di sfumature e di suggestioni colte.
Indifferente è composto di tre brani che partono con la title
track, una canzone dominata da un giro in chiave punk, energico e
contagioso, il ritornello si stampa subito in mente e il gruppo sembra
aver raggiunto una buona maturità, il testo è in italiano.
“Funerale di un Automa” è scritta con la collaborazione
di Ruggeri, il sound è in bilico fra punk rock e suoni elettronici
tipici degli anni ’80, anche il modo di interpretare il testo
riporta a quel periodo, ma c’è una freschezza inedita
e propria della band, che piace. Il pezzo conclusivo “I Wanna
Wake Up” è in inglese, molto carino il refrain, sembra
proprio che il gruppo sia dotato di una vena musicale molto spiccata,
le citazioni ci sono, ma diventano punto di merito.
I the Bankrobber sono un gruppo fresco, che ha voglia di fare musica
divertente e impegnata al tempo stesso e si staccano dalla massa dei
gruppi che circolano nel nostro strano panorama nazionale. GB
Altre recensioni: Rob the Wave; Gazza
Ladra; The Land of Tales
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