Rock Impressions

The Bankrobber - Rob the Wave the BANKROBBER - Rob the Wave
GUN CLUB Management
Distribuzione italiana: Alka Records
Genere: Rock Italiano
Support: mCD - 2012


I Bankrobber tornano con un singolo tributo alla tradizione musicale inglese a cui sono idealmente legati, già nella recensione del loro singolo “Indifferente” vi avevamo raccontato di come il loro sound sia venato di sfumature molto british e con questo omaggio ci mostrano tutta la devozione per quel periodo musicale entusiasmante.

La partenza non poteva essere migliore, i Bankrobber ripescano uno dei miei brani preferiti del periodo, siamo nel 1977, l’autore è Elvis Costello che nel primo album My Aim is True in piena rivoluzione punk confeziona questa canzone tanto forte quanto delicata, una vera perla che la band di Riva del Garda rilegge in modo encomiabile, davvero ottima la scelta e anche la resa sonora, piuttosto personale, una scelta che mostra come la cultura di questi musicisti sia sincera, ma come vedremo subito anche le altre citazioni sono tutt’altro che scontate o prevedibili. Il secondo brano è tratto dal repertorio dei Wire, “Ex Lion Tamer”, un altro spettacolare disco di debutto sempre del 1977, qui la forza del punk è molto più palpabile e sorprende come questa canzone sia ancora attuale e vitale dopo tanti anni. Con la terza canzone facciamo un salto temporale fino al 1989, dall’album Disintegration dei Cure viene estratto “Lullaby”, il cui singolo si posizionò nella top 5 inglese, il maggior successo della band di Robert Smith, ma non temete non è un brano commerciale. L’ultima traccia è un colpo da maestri, “Making Plans for Nigel” degli XTC poteva essere riletta solo da chi ha una vera cultura musicale. Il pezzo era il brano di apertura del loro terzo disco del ’79, in bilico tra punk e new wave, con delle bellissime sonorità.

Davvero ottimo questo singolo, che piacerà a tutti quelli che hanno vissuto con intensità la rivoluzione musicale inglese degli anni ’80, ma anche una lezione per tutti i giovani che oggi, grazie alla testimonianza di molte band importanti come i Coldplay, stanno rileggendo in modo altettanto sapiente la lezione della musica di quel periodo, un vero colpo al cuore. GB

Altre recensioni: Indifferente; Gazza Ladra; The Land of Tales

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