Rock Impressions

Barclay James Harvest - Victims of Circumstance BARCLAY JAMES HARVEST - Live Tapes
Polydor / Esoteric Recordings
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Prog / Folk Rock
Support: Lp 1984 / 2CD 2012


Archiviato l’abum Ring of Change I BJH tornano l’anno seguente con questo Victims of Circumstance, qualcosa è cambiato e in effetti il sound della band perde gli accenti più pop in favore di un rock più energico ed esplicito, senza intaccare però la vena melodica tipica del gruppo, il risultato è il disco più AOR e commerciale della band. Per l’occasione della ristampa di questo titolo sono state fatte le cose in grande, infatti oltre alle tre bonus tracks possiamo trovare anche un bonus cd con una parte del concerto tenuto dalla band nell’84 alla Wembley Arena di Londra.

L’avvio è affidato a “Sideshow”, dove emergono subito le tipiche belle melodie, un po’ alla Yes, siamo sempre nel pop, ma il piglio è più deciso. Ma è con la seguente “Hold On” che la sterzata rock appare più evidente. “Rebel Woman” è ancora più decisa, quasi ai limiti di un’arena rock molto catchy, rispetto al disco precedente resta solo il gusto per le belle melodie, che si può sentire anche nella ricercata “Say You’ll Stay”. “For Your Love” è una ballatona romantica, non particolarmente originale. La title track è costruita sull’idea di un giro di chitarra molto carino e sfizioso, il brano non è epocale, ma il giro funziona davvero bene. Con “Inside My Nightmare” torna a pulsare il rock più diretto espresso dalla band. “Watching You” è uno dei brani più riusciti, con un tempo vicino al reggae, ma assolutamente rock nell’impianto melodico. La conclusiva “I’ve Got a Feeling” è un lento quasi imbarazzante, ricorda molto il Tempo delle Mele, un brano che può fare la fortuna di una band o la sua rovina, non è un caso se è diventato un singolo. Le bonus tracks sono due versioni della title track, una quasi interamente strumentale, l’altra è quella apparsa sul singolo e infine c’è la versione singolo di “I’ve Got a Feeling”.

Il cd live contiene undici brani, si parte con l’anthemica “Rebel Woman”, la resa live ne esalta il carattere rock. Dal disco precedente viene riproposta la bella “Waiting For the Right Time”, che anche live conserva tutto il suo fascino. “I’ve Got a Feeling” anche dal vivo resta sempre un polpettone da innamorati, per chi piace è irresistibile. “Rock ‘n’ Roll Lady” ha sempre un bel piglio contagioso. “Paraiso dos Cavalos” dal vivo è ancora più bella, diventa una folk song epica e sognante. In “Victim of Circumstances” sparisce quasi del tutto il giro di chitarra che l’aveva resa interessante su album, resta solo la bella linea melodica e ci perde. Molto bella “Life is For Living”, come sempre sono le belle melodie del gruppo a colpire di più. Altro lento riproposto “For Your Love”, molto meglio della precedente, ma sicuramente è stato un concerto ad alto tasso zuccherino. Sempre molto bella e toccante “Poor Man’s Moody Blues”. Gran finale con l’epocale “Child of the Universe” e infine con la conclusiva “Hymn”, tributo a Jimi Hendrix.

I BJH sono stati una band interessante, che oggi è stata un po’ dimenticata, ma il suo contributo non è passato inosservato e tante loro belle melodie hanno fatto scuola. GB

Altre recensioni: Live Tapes; Ring of Changes

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Altri siti dei nuovi BJH: BJH1 + BJH2


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