Vi abbiamo già presentato i polacchi Believe, progetto voluto dal chitarrista Mirek Gil, che ha fatto parte degli storici Collage, una delle formazioni più significative del prog polacco, e dei Satellite, altra buona formazione. Tralasciando le note biografiche, diciamo che i Believe sono un sestetto con violino e che il loro sound sposa ben tre generazioni di prog, c’è il gusto per il classico prog settantiano, c’è l’impronta new prog molto cara al pubblico nazionale e c’è un occhio puntato anche alle nuove tendenze del genere con Porcupine Tree in testa, ma il gruppo non cerca mai di imitare nessuno, anche se non raggiunge risultati strabilianti, piuttosto confeziona un sound fresco ed accattivante, non troppo complesso, ma nemmeno banale. Ci sono passaggi morbidi molto gradevoli e ci sono partiture serrate con una buona intensità metallica, un buon mix che rende decisamente fruibile la proposta di questi musicisti.

Il concerto è stato registrato e filmato nel 2007, quindi dopo la realizzazione del primo album uscito nel 2006 che porta lo stesso titolo di questo dvd e il secondo uscito nel 2008, di cui troviamo eseguita solo la traccia “Memories” durante il concerto, mentre altre due brani sono proposti in versione audio e sono le splendide “What They Want” e “Unfaithful”. La track list ripropone tutto il primo album e un’inedita, la resa live è decisamente buona, del resto sono tutti musicisti professionisti, il bassista e il tastierista mi risulta abbiano anche loro militato nei Satellite. Il violino di Satori è come l’aggiunta di una spezia delicata e saporita al tempo stesso e da molta profondità al sound della band. La regia mi piace molto, del resto lo sottolineo in quasi tutti i prodotti video di questa infaticabile label, la Metal Mind appunto che sta realizzando una importante serie di dvd tutti molto curati e ben realizzati, uno sforzo che merita di essere premiato.

La forza di questa band è anche la sua debolezza, oggi il pubblico prog è diventato molto esigente e sembra non gradire molto la musica fatta per pura passione come questa, che suona troppo, passatemi il termine, “easy listening”, sembra quasi che fare prog “gradevole” sia un “peccato”, ma secondo me il peccato e non dare spazio alle emozioni. Sembra che si sia un po’ persa la capacità di apprezzare musica che cerca solo di far sognare con intelligenza, per fortuna noi di Rock Impressions sappiamo ancora godere di musica come quella proposta dai Believe e mi sento quindi di consigliare anche a voi questi artisti che sono in piena crescita e che in futuro potrebbero lasciare un segno davvero profondo. GB

Altre recensioni: Hope to See Another Day; Yesterdays Is A Friend; This Bread is Mine;
World is Round; Seeing is Believing

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