Rock Impressions

Brain Surgeons NYC - Denial of Death BRAIN SURGEONS NYC - Denial of Death
Cellsum Records
Distribuzione italiana: non conosciuta
Genere: Hard Rock
2006


Il progetto di Albert Bouchard (ex BOC) è ad una svolta, dopo varie vicissitudini è entrato in formazione in pianta stabile il mitico Ross the Boss (Manowar, Dictators e altri) e il gruppo ha leggermente cambiato nome aggiungendo NYC. Finalmente c’è anche un contratto per la distribuzione europea del disco, anche se ancora non so se c’è un accordo per l’Italia.

Di certo la cura del Boss, che entra anche e soprattutto a livello compositivo, ha dato una bella iniezione di vita al gruppo che nelle ultime cose mi era parso un po’ stanco, ma Ross ha dato quella vena metallica che sembrava mancare per dare completezza al sound del gruppo.

Il brano d’apertura “Rocket Science” presenta subito un sound in bilico fra hard settantiano e metal anni ottanta, con la voce caustica di Deborah Frost, che dà quell’atmosfera particolare al tutto, certe parti di chitarra del brano non sono molto originali, ma la confezione è degna dei nomi che le hanno dato vita. La cadenzata “Dark Secrets” è uno di quei brani carichi di mistero come facevano una volta i BOC, un tuffo nel cuore per tutti i loro vecchi fans. “Strange Like Me” è molto più in linea con il vecchio repertorio dei Brains, con le sue atmosfere stralunate e una chitarra acustica spagnoleggiante molto evocativa. Si torna su atmosfere roventi con “Constantine’s Sword”, veramente cattiva, questa volta alla voce c’è Albert e tornano prepotenti gli echi dei BOC, ma il paragone non rende giustizia alla nuova formazione, che merita di essere considerata per il suo valore intrinseco. Bella cavalcata energizzante “Jimmy Boots Fetish”, con Ross che da delle zampate in grande stile. Mentre parte in puro metal “Plague of Lies”, per poi stemperare un po’ i toni con le linee vocali. “1864” è tiratissima ed è uno dei miei episodi preferiti del disco, ma anche la successiva “Tomb of the Unknown Monster” è un brano killer, dal titolo molto indovinato. Siamo a livelli altissimi, era dai tempi di Cultusaurus Erectus che non sentivo un brano così, imperdibile! “Swansong” scorre via senza troppo clamore, meglio la ruvida e un po’ malsana “Verboten”, qui si che i Brains graffiano di brutto. Ancora classico hard in “Lonestar”, con un assolo di Ross molto ispirato. Gran finale con l’energica “Change the World Henry” che contiene anche il miglior assolo di Ross espresso su quest’album.

I Brain Surgeons NYC sono un gruppo con una voglia matta di rockare e di farci divertire, una formazione di veterani che suona veramente fresca e convincente. È proprio vero, la classe non è acqua e Albert Bouchard insieme a Ross the Boss ce lo dimostrano con un disco diretto e incisivo come non capita spesso di ascoltare. GB

Altre recensioni: Beach Party

Interviste: 2006

Articolo: Albert Bouchard and The Brain Surgeons

Artisti correlati: Blue Oyster Cult, Stalk Forrest Group; Albert Bouchard

Sito Web


Indietro alla sezione B



Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Art | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |