Rock Impressions

Brazen Abbot BRAZEN ABBOT - A Decade of B. A.
Frontiers

Il talentuoso chitarrista bulgaro Nikolo Kotzev si ripresenta all’attenzione del pubblico con questo nuovo live, anche in versione dvd, per la gioia di coloro che amano il classico Hard Rock. Per chi non lo conoscesse diciamo che Nikolo vive in Finlandia e dopo aver abbandonato la sua prima band dal nome Baltimoore decide di formare nel 1994 i Brazen Abbot. Esordiscono con un live dal titolo “ Live E Learn” e addirittura dietro al microfono troviamo tre clamorosi cantanti, Glenn Hughes (Deep Purple), Göran Edman (ex-Yngwie Malmsteen, Kharma) e Thomas Vikström (ex-Candlemass, Stormwind), e mezza band degli allora sciolti Europe. Ovviamente con cotanto ben di Dio il successo è pressoché garantito.

Nel successivo “Eye Of The Storm” troviamo ancora tre cantanti, ma questa volta al posto di Hughes un nuovo ingresso, Joe Lynn Turner, ex Raimbow, Malmsteen e Deep Purple. Sempre di granitico Hard Rock si tratta e così pure nel successivo “Bad Religion” del 1997.

A questo punto, dopo tanto girovagare in tournèe di successo, Nikolo decide di cambiare qualche cosa nella sua carriera di artista e scommette su di un nuovo progetto dal nome Nostradamus. Sempre circondato da validi artisti come Glenn Hughes, Göran Edman, Joe Lynn Turner, Mic Michaeli, John Levén, Ian Haughland ed anche Jørn Lande, nel 2001 esce con il disco omonimo.

Ma per sentir parlare nuovamente dei Brazen Abbot bisogna attendere ben sei anni , fino al 2003, e l’attesa vale la pena, “Guilty As Sin “ è un ottimo disco di puro Hard Rock.
Tutta questa premessa per far intuire cosa ci attende in questo live dal titolo “ A Decade Of Brazen Abbot”.

La produzione non è che sia delle migliori, ma forse non è un caso, probabilmente si vuole lasciare tutto volutamente grezzo per far respirare al meglio le atmosfere primordiali del concerto. Il virtuoso chitarrista non è uno che si perde in asfissianti sviolinamenti, ma bada terribilmente al sodo e dire poi che di violini se ne intende per davvero….
A volte predilige riff massicci, per intenderci alla Savatage, come nella canzone “Mr. Earthman”. Il risultato è gradevole ed anche il pubblico sembra apprezzare.

La voce di Turner è bella, non lo scopro di certo io, ma verso la fine del concerto sembra leggermente pagare pegno, vedi il brano hit per eccellenza “I Surrender” dei Raimbow.
Molto Deep Purple' sound in qua ed in là (“One Life To Live” tanto per citarne una) e questo grazie anche alle tastiere di Lars Pollock il quale si esibisce anche in un pregevole assolo nella metà del concerto.

Anche la sezione ritmica di Thomas Broman (batteria) e Wayne Banks è da prima linea e come in ogni concerto Metal che si rispetti ecco servito anche il Drum solo.
Pesante Blues in “Guilty As Sin”, grezzo Hammond in “Supernatural” , che mi ricorda qualcosa dei Whitesnake e ritornello accattivante in “Can’t Let You Go”.
Riff granitici dunque, ma non mancano per questo assolo di chitarra da manuale, comunque sia Nikolo resta pur sempre un virtuoso. Poteva mancare il ballatone di turno? Certo che no, ecco serviti i più romantici con “I’ll Be Free”. Non poteva nemmeno mancare la bonus track, ed allora registrata in studio ecco la bella e dolce “Love Is On Our Side”.

Sembra proprio che i Brazen Abbot non abbiano voluto far mancare nulla ai propri fans, e secondo me ci sono riusciti in modo più che sufficiente. Questo live può far piacere a molti ascoltatori di Hard Rock, certamente non fa gridare al miracolo ma nell’insieme è un prodotto più che onesto. Sono curioso di attenderli nella prossima uscita da studio, vedremo, o meglio, ascolteremo…. SM

Altre recensioni: Guilty As Sin; My Resurrection; Live and Learn; Eye of the Storm;
Bad Religion

Artisti correlati: Hughes Turner Project; Joe Lynn Turner



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