Rock Impressions

Matt Cafissi
MATT CAFISSI - Stars
Self produced

Questo CD strumentale di sei brani è la terza prova in studio per il nostro Matt, che si dimostra un grande virtuoso della chitarra. Forse in pochi sentono il bisogno di un nuovo axe hero ed è sempre più difficile dire qualcosa di nuovo con questo strumento. Cafissi, in effetti, non rappresenta la nuova frontiera del chitarrismo del nuovo millenio e sicuramente non ne ha l'assurda pretesa, quello che invece vuole fare è esprimere il proprio animo in musica e con questo scopo ci presenta un CD onesto e molto ispirato dove conta soprattutto il feeling.

I sei brani sono molto vari ed eterogenei, "Life Goes On" è molto atmosferico e americano, una traccia malinconica che diventa un canto d'amore. Su "Desert Rose" Cafissi si diverte a improvvisare su delle basi che riordano vagamente Mission Impossible. "Close Your Eyes" ha lo stesso incedere della prima traccia, ma ha uno stile completamente diverso, più nervoso. "Rain" è ancora un brano atmosferico, sospeso fra nuove tecnologie e chitarrismo classico. "Navajo Stars" è uno dei momenti più ispirati e fino a questo punto i nomi che mi vengono in mente sono quelli di Michael Thompson e Neal Schon, mentre la conclusiva "X-jam" è il pezzo più folle e richiama Vai e Steve Salas.

Non è un lavoro essenziale, ma se cercate un disco suonato col cuore questo lo è. GB

Altre recensioni: Heat of Emotion; All the Little Things

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