Rock Impressions

Matt Cafissi - All the Little Things
MATT CAFISSI - All the Little Things
G C Records
Distribuzione italiana: -
Genere: Virtuoso
Support: CD - 2008

Era un po’ che non avevo notizie del nostro guitar hero Matt Cafissi, un’artista che ha sempre saputo emozionarmi con la sua sei corde, per la sua grande abilità nel coniugare melodie intensamente belle e fraseggi ricchi di tecnica e di fantasia, una musica solare che non è mai autocelebrativa, anche se avrebbe potuto esserlo. Il suo album precedente era stato pubblicato nel 2004, un lasso di tempo davvero ampio, in particolare al giorno d’oggi, ma sono anche convinto che quelli che lo hanno ascoltato in passato non si sono di certo dimenticati di lui.

Questo suo nuovo parto solista prosegue il cammino di ricerca del nostro verso un solismo sempre più ricco di gusto e di personalità, ecco allora che l’esuberanza di “Draw the Line” non ci sorprende e veniamo subito travolti da virtuosismi molto piacevoli da ascoltare, il gusto melodico del nostro si unisce a fraseggi metal che ricordano certe magie di Vai. “Chained” è una power ballad dove il gusto del nostro si fa ancora più evidente e sono scintille. Quasi come se il disco fosse introspettivo e volesse scendere sempre più in profondità nell’animo di Cafissi ecco la lenta “Everithing U Want”, che accarezza il nostro lato più romantico, ed ancora ottimo solismo. La vitalità di Matt torna prepotente nella frizzante “One In A Million”, gli amanti dell’hard rock melodico si facciano avanti, c’è pane per loro. In “Bring Me Down” Matt tira fuori i muscoli e inventa un brano originalissimo, che unisce senso del mistero e grinta, davvero una gran bella composizione, per me la migliore del cd. “Straight to You” è un’altra ballad che dopo l’episodio di prima soffre un po’, ma con brano precedente il nostro aveva volato davvero alto. Altra valanga di raffinatezze condite con energia arrivano in “Inside Out”, che nella parte finale però è un po’ prolissa e perde un po’ di tensione. Chiude la semi acustica “Heaven Knows” ad aggiungere gusto (come se ne mancasse in questo esuberante cd!) ad un disco da riascoltare non solo per le belle parti di chitarra, ma soprattutto perché è bello da ascoltare.

Cafissi ha fatto davvero un gran disco, dove bravura e gusto si sposano in un matrimonio decisamente riuscito, un album strumentale che piacerà molto ai patiti della sei corde, ma anche a tutti gli altri, perché quando si suona così bene non serve essere esperti per amare un disco come questo. GB


Altre recensioni: Stars; All the Little Things

Intervista

Sito Web + MySpace


Indietro alla sezione C

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |