Credo che da noi il filosofo performer Copernicus sia ancora poco
conosciuto, artista assolutamente fuori dagli schemi ve lo abbiamo
presentato in un paio di recensioni, oggi tocca a questo suo dvd e
devo dire che la prima cosa che mi ha colpito è che mai mi
sarei aspettato di vedere così tanta gente presenziare al suo
concerto tenuto a Praga nel 1989. Esaurito lo stupore iniziale ero
ancora molto curioso di vedere cosa Joseph Smalkowsky, in arte Copernicus,
era capace di fare su un palco.
Il dvd si apre con delle immagini riprese fuori dal locale, con la
gente che sta arrivando al palazzetto del concerto, hanno tutta l’aria
di essere delle riprese amatoriali, ma sono indubbiamente interessanti,
ci sono alcuni commenti di sottofondo sul tour del nostro, ma è
l’aspetto da documentario che intriga, in fondo è quasi
un piccolo spaccato di storia. Il concerto inizia quasi in sordina,
con i musicisti che salgono sul palco alla spicciolata e iniziano
a improvvisare un tappeto sonoro, poi Copernicus li raggiunge e inizia
a declamare le sue teorie e cattura l’attenzione degli astanti,
che sembrano come ipnotizzati dal suo fare da predicatore, non c’è
niente da dire, Copernicus sa come tenere il palco e il suo show bizzarro
funziona. Ci mette talmente tanta enfasi, che ad un tratto sembra
essere stato male e non si capisce se il tutto è parte dello
show o se effettivamente il nostro ha avuto bisogno di aiuto. Intanto
la band prosegue a improvvisare… qualche minuto ed ecco che
Copernicus torna sul palco con un nuovo abito e la stessa grinta di
sempre.
Come sappiamo, il nostro propone dei testi apocalittici su una base
musicale molto free jazz e avanguardistica, il risultato possiede
un certo fascino e si viene catturati dal suo delirante stile, superato
l’impatto iniziale si avverte che Copernicus ha qualcosa da
dire, che forse vale la pena di ascoltarlo e di approfondire il significato
delle sue declamazioni bizzarre. Certo non è musica di intrattenimento
e nemmeno lo vuole essere, ma la cosa che conta è che vuole
fare pensare e ci riesce, se si è abbastanza aperti mentalmente.
GB
Altre recensioni: Disappearance;
Nothing Exists; Deeper
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