È sempre un piacere per me parlare dei Magnum, un gruppo che ha dato vita ad alcuni dischi che hanno stimolato per lungo tempo i miei sogni più epici e cavallereschi col loro pomp eroico e magniloquente. Sto ovviamente parlando del periodo che va dal debutto a Chase the Dragon e On A Storyteller’s Night, che considero gli apici del gruppo, ma comunque la band anche nel periodo più commerciale ha saputo mantenere una certa professionalità, che ha preservato l’amore di una parte dei fans e conquistandone di nuovi come è avvenuto con il loro best seller Wings of Heaven. Il tour catturato in questo nuovo live celebra il ventennale dell’uscita del fortunato album, che viene riproposto per intero sul secondo cd, mentre il primo ripropone vari classici.

Con gli anni la band del chitarrista Tony Clarkin, del cantante Bob Catley e del tastierista Mark Stanway (i tre che da più tempo hanno costituito l’ossatura del gruppo) si è via, via affinata ed è cresciuta (ad inizio carriera dal vivo non erano un gran che, anzi), ascoltiamo così dei classici che suonano come brani freschi e pieni di grinta, qualche titolo? “How Far Jerusalem”, “Kingdom of Madness”, “Vigilante”, ma ci sono anche vari estratti dall’ultimo e riuscito Princess Alice & the Broken Arrow come l’ottima “When We Were Younger”, tutte eseguite con grande passione, grazie anche alla ritrovata voglia di fare musica come si deve. Come abbiamo anticipato il secondo cd è occupato dalla riproposizione di Wings of Heaven, con l’eccezione di “Sacred Hour” (presa proprio dal mio preferito Chase the Dragon!!!) che chiude l’album e con un finale così il mio cuore non poteva che esultare. Sound perfetto, band in pieno tiro, anche il singer non sembra intaccato dal tempo trascorso e la voglia di rockare è tanta e sincera. Cosa si può chiedere di più?

Il titolo esce anche in versione dvd. I Magnum con l’ultimo album in studio e con questo splendido live sono tornati davvero alla grande e io spero ci regaleranno ancora ottimi dischi ricchi di storie da raccontare, per farci sognare e per dire che il rock pomposo ed epico non è morto. GB

Altre recensioni: Livin' the Dream; Prince Alice and the Broken Arrow; Into the Valley of the Moonking;
On The Thirteenth Day

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