Rock Impressions

Nucleus Torn - Travellers NUCLEUS TORN - Travellers
Prophecy
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Dark Prog / Neo Folk / Post Modern Prog
Support: CD - 2010

È passato qualche anno da quando ho ascoltato un lavoro degli svizzeri Nucleus Torn, una band che ha saputo impressionarmi per l’intensità della propria musica e che oggi ritorna con ben due lavori. Il primo che andiamo a recensire è Travellers, che è una raccolta di brani molto rari o inediti, troviamo infatti la riproposizione dei primi Ep della band, il primo "Krähenkönigin" registrato nel 1998 e stampato esclusivamnte su vinile nel 2004 non era mai apparso prima su cd, il secondo “Silver” del 2000 è stato riregistrato per l’occasione, poi c’è “Submission” del 2002 che era stato distribuito su CDRom direttamente dalla band, infine il disco presenta due traccie inedite prese dalle sessions del primo album Nihil.

"Krähenkönigin" è diviso in quattro brani che hanno tutti lo stesso titolo, sono quattro composizioni acustiche e non cantate, con il leader Fredy Schnyder (al tempo unico membro del progetto) che ci propone delle composizioni intimiste, misteriche e struggenti, gli arpeggi di chitarra sono particolarmente sobri ed eleganti, sembra quasi musica neo classica, siamo in territori piuttosto lontani da quelli a cui la band ci ha abituato coi due album che abbiamo recensito in passato, ma possiamo comunque riscontrare una unità compositiva che si esprime in un grande rigore estetico, comune a tutte le composizioni proposte dai Nucleus Torn. Anche “Silver” è ancora acustica e strumentale, ma l’atmosfera è diversa rispetto ai brani precedenti, quasi prog, per non parlare poi della successiva “Witness”, che introduce un cantato struggente e alterna elementi acustici a sfuriate metalliche, quelle che poi ritroveremo nei lavori successivi, l’impatto è fortissimo, un brano da brividi, molto originale. “Beggar” ha una linea melodica straniante, difficile da inquadrare, sembra che manchi qualcosa e mi ricorda certe cose dei Genesis con Gabriel. “Nucleus Torn” chiude il secondo Ep, è una canzone multiforme, che sembra quasi una suite, ci sono momenti acustici ed altri elettrici, intuizioni molto vicine, anche se non del tutto paragonabili, a quelle di formazioni come i Porcupine Tree e gli ultimi Anathema, una piece de resistence tutta da godere. “Neon-Light Submission” è la prima delle due canzoni dell’Ep Submission, ancora una volta ci sono vari elementi, che vanno da un folk sobrio, ad un rock progressivo mai banale o derivativo. Molto più intensa e coinvolgente “Traveller’s Rest” in particolare nella sua parte metallica, intrisa di un chitarrismo nervoso e fortemente evocativo, finale spettacolare, uno dei momenti più alti del cd. “Leadless” è la prima delle due traccie inedite, una canzone dai ritmi arabeggianti, ma con un piglio decisamente rock, grande finale, con un sax che risveglia molti importanti fantasmi del passato. La conclusiva “Lurking” è un mix di folk apocalittico, prog e altro ancora, un brano spettacolare che giustamente è stato recuparato, in quanto regala ben più di una emozione.

Abbiamo atteso due anni il ritorno di questi musicisti molto interessanti, ma ne è valsa la pena, questa raccolta ci ripaga coi dovuti interessi e mostra ancora una volta le grandi qualità di questi artisti. Un disco per tutti gli amanti della musica, che è prima di tutto cibo per la mente, ma quando è così buona fa bene anche al cuore. GB

Altre recensioni: Nihil; Knell; Andromeda Awaiting

Interviste: 2011

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