Rock Impressions

Transatlantic TRANSATLANTIC - Live in Europe
Inside Out


Questa recensione può essere fatta in molti modi diversi, perché ci sono varie considerazioni, tutte doverose e tutte legittime e cercheremo di riassumerle.

Come tutti saprete i Transatlantic sono un supergruppo, hanno dato alle stampe il loro primo album nel 2000, seguito dal doppio Live in America nel 2001. Lo stesso anno è uscito Bridge Across Forever, il secondo album in studio e oggi ecco un nuovo doppio album dal vivo. I musicisti coinvolti nel progetto sono: Neal Morse (ex Spock's Beard, attualmente solista), Roine Stolt (Flower Kings, Kaipa, Karmakanic, solista), Pete Trevawas (Marillion) e Mike Portnoy (Dream Theater, Liquid Tension Experiment e molti altri side projects), in altre parole questo progetto abbraccia trent'anni di musica progressiva.

La prima considerazione è la seguente: era proprio necessario fare un nuovo album dal vivo, visto che il materiale edito dalla band non è ancora molto e che già ne è uscito uno molto bello due anni fa? Secondo me no, primo per i motivi che ho già indicato e secondo perché penso ad un fan che vuole farsi le discografie dei vari artisti coinvolti: c'è da perdersi (e da svenarsi).

Un'altra considerazione negativa è che l'esecuzione dei brani è praticamente identica agli originali in studio, esclusa solo la "Suite Charlotte Pike" che viene dilatata, e se questo ci mostra da un lato che le eccezionali doti tecniche dei nostri sono reali, da un altro lato ci dice anche che come musicisti non sono poi così fantasiosi come sembrerebbe e a me piacciono di più gli artisti che dal vivo sanno riarrangiare i pezzi dando spesso loro una nuova vita, talvolta anche migliore.

Infine tutti i brani eseguiti vengono dal repertorio edito dal gruppo, in altre parole non ci sono sorprese o chicche come era stato per il Live in America, troviamo in scaletta "Duel With the Devil", "My New World", "We All Need Some Light", "Suite Charlotte Pike", "Stranger in Your Soul" e "All the Above".

Ma ci sono anche dei motivi a favore: il live è registrato molto bene, infatti ne uscirà anche la versione in DVD e forse è per questo che hanno deciso di pubblicarlo. Il gruppo suona in modo eccezionale, meno buona la prestazione vocale che presenta più di una sbavatura, e si sente che l'energia sprigionata in questo tour era tanta e quindi è bello averne la testimonianza registrata, anche se questo può interessare più i fans. Inoltre i Transatlantic vogliono dimostrare di non essere uno dei tanti side projects in circolazione, ma vogliono proporsi come vera e propria band.

Tutto sommato non trovo dei veri motivi per accaparrarsi questo doppio CD, secondo me era meglio fare solo il DVD. Ora c'è da affrontare un'ultima critica mossa a questi artisti, sia con la presente formazione che con quelle attualmente parallele, il pomo della discordia è che il prog partorito da questi musicisti non è assolutamente innovativo, ma è l'ennesima riproposizione di quanto già fatto e rifatto da Genesis, King Crimson, Yes, Rush e via discorrendo in oltre trent'anni di onorata carriera, tutto assolutamente vero, ma io non sono pienamente daccordo con questa tesi per due motivi, il primo è che non capisco perché nella musica sia negato quanto viene concesso ad altri territori artistici, penso alla letteratura, alla pittura, al teatro, in questi campi nessuno si lamenta se certi temi vengono ripresi e rielaborati, purché questo venga fatto con classe e i Transatlantic di classe ne hanno da vendere. Secondo sono pienamente convinto che il successo di questi artisti possa portare i più giovani a voler conoscere i classici, del resto penso non sia un caso se gli Yes sono tornati a suonare vero prog e se i King Crimson sono tornati a distribuire i loro dischi su larga scala, vi pare poco?

Per chiudere questa lunga dissertazione ripeto che avrei preferito la sola versione in DVD, il prodotto in sé è contradditorio, ma come live è sicuramente bello. GB

Altre recensioni: Bridge Across Forever; More Never is Enough

Intervista

Live Report: 2010

Sito Web

Artisti correlati: Flower Kings; Spock's Beard; Marillion; Neal Morse


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