Dopo
anni di silenzio i Pallas sono tornati in pianta stabile e questo
live fotografa il ritrovato momento di grazia del gruppo scozzese.
Alfieri della rinascita del progressive inglese all'inizio degli anni
'80, insieme a formazioni storiche come Marillion, Twelth Night e
Pendragon, hanno incarnato il lato più epico del movimento
fin dallo splendido esordio Arrive Alive dell'83. Alcuni brani sono
ai limiti del pomp, ma le aperture sinfoniche delle tastiere e le
bellissime progressioni di chitarra hanno reso molto particolare il
sound del gruppo spingendo sul lato più progressive.
L'ultimo tour, che ha toccato anche l'Italia, è stato immortalato
in questo album disponibile sia come doppio CD che come DVD, con un'edizione
speciale che contiene entrambe le versioni. Come al solito la produzione
curata dalla Inside Out risulta ineccepibile e così entrambe
le versioni sono molto curate, ottimo il suono del CD e ottime le
immagini del DVD, le scalette dei brani sono identiche, anche se il
DVD contiene i soliti interessanti extra fra i quali un'esauriente
intervista, il classico dietro le quinte e anche dei gustosi filmati
d'epoca che, per la verità, sono di qualità piuttosto
bassa, probabilmente si tratta di registrazioni private, ma hanno
il pregio di averci tramandato le immagini del gruppo agli esordi.
Sette brani sono tratti dall'ultima fatica The Cross and the Crucible,
che è riproposto quasi interamente, altri cinque vengono da
The Sentinel, il disco d'esordio ufficiale, mentre i cinque restanti
sono tratti dagli altri due dischi in studio, purtroppo manca il cavallo
di battaglia "Arrive Alive", eseguita come bis finale durante
il tour, però ne troviamo una versione d'epoca. Il DVD ci permette
di verificare che le registrazioni live non sono state ritoccate e
così possiamo constatare la classe e l'energia del gruppo,
la regia è molto attenta e fotografa ogni componente. In questo
show riappare come guest il primo teatrale singer Euan "The Ripper"
Lawson che, come tanti altri cantanti del movimento, dimostra di essere
debitore dell'istrionismo di Gabriel, ma la cosa si addice al genere
musicale.
I Pallas sono da annoverare fra le formazioni che meglio hanno incarnato
il contatto fra il mondo dell'hard rock e quello del prog più
classico, per questo motivo non sono stati molto amati dai fans più
oltranzisti del prog, ma per lo stesso motivo sono molto appetibili
per un pubblico più rock e anche per il sottoscritto. GB
Altre recensioni: The Sentinel;
The Cross and the Crucible; The
Dreams of Men;
Moment to Moment
Interviste: 2001; 2003;
2005
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