Rock Impressions

Rodrigo y Gabriela RODRIGO Y GABRIELA
Rodrigo y Gabriela
Rubyworks


Chi ha già incontrato questo duo sa che la loro musica è irresistibile, questi due ragazzi messicani hanno un background metal, dopo vari anni di gavetta hanno capito che col metal non sarebbero andati da nessuna parte e così hanno venduto tutto tranne le loro chitarre e sono partiti dal messico in cerca di avventura. Riuscite ad immaginare una versione vitaminizzata della colonna sonora del Ciclone di Pieraccioni?

In Europa hanno trovato una seconda casa e qui hanno iniziato a proporre il loro sound fresco e variopinto fatto di flamenco e riminiscenze metal, non a caso nel loro repertorio troviamo dei brani che ricordano molto la musica gitana, ma anche cover di Metallica, Megadeath e Led Zeppelin. Il tutto espresso con una carica passionale incontenibile, musica che trascina anche se non si è degli appassionati del genere. Provare per credere.

La loro tecnica è pregevole, è fatta di pennate veloci e di ritmiche ottenute percuotendo la cassa di risonanza con le mani, di arpeggi delizioni e di momenti roventi dove sembra che le corde debbano prendere fuoco da un momento all’altro. Ascoltate il rifacimento di “Starway To Heaven”, ma qualsiasi brano vi darà motivi per amare questo incredibile duo. Eppure tutto esce con una naturalezza che suonare la chitarra come loro sembra la cosa più facile del mondo, ma in realtà non c’è niente fuori posto.

Da notare che il disco è stato prodotto dal famoso John Leckie (Pink Floyd, Stone Roses, Radiohead, Muse), che ha dato una sferzata di freschezza al sound dei nostri, una produzione attenta che esalta l’energia dei brani. In questo senso il nuovo album rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso artistico di Rodrigo e Gabriela.
Rispetto ad altri ensamble di chitarristi, questi due ragazzi hanno una carica vitale contagiosa unica. Per quelli che si aggiudicheranno la limited version c’è la possibilità di portarsi a casa anche un esaustivo dvd con molto materiale, intervista, esecuzioni live e alcuni passaggi istruttivi, oltre a materiale fotografico, curiosità e spezzoni che riguardano il passato “metallaro” del duo. Il dvd permette di vedere con gli occhi sia la grande semplicità di questi ragazzi, che la tecnica che sanno sfoderare e il responso estremamente caloroso del pubblico. Io sono stato conquistato fin dal primo ascolto e voi cosa aspettate? GB

Altre recensioni: Live in Manchester and Dublin; Live in Japan; 11:11; Area 52

Interviste: 2006

Live Report: 2006; 2011; 2016

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