Chi ha già incontrato questo duo sa che la loro musica è
irresistibile, questi due ragazzi messicani hanno un background metal,
dopo vari anni di gavetta hanno capito che col metal non sarebbero
andati da nessuna parte e così hanno venduto tutto tranne le
loro chitarre e sono partiti dal messico in cerca di avventura. Riuscite
ad immaginare una versione vitaminizzata della colonna sonora del
Ciclone di Pieraccioni?
In Europa hanno trovato una seconda casa e qui hanno iniziato a proporre
il loro sound fresco e variopinto fatto di flamenco e riminiscenze
metal, non a caso nel loro repertorio troviamo dei brani che ricordano
molto la musica gitana, ma anche cover di Metallica, Megadeath e Led
Zeppelin. Il tutto espresso con una carica passionale incontenibile,
musica che trascina anche se non si è degli appassionati del
genere. Provare per credere.
La loro tecnica è pregevole, è fatta di pennate veloci
e di ritmiche ottenute percuotendo la cassa di risonanza con le mani,
di arpeggi delizioni e di momenti roventi dove sembra che le corde
debbano prendere fuoco da un momento all’altro. Ascoltate il
rifacimento di “Starway To Heaven”, ma qualsiasi brano
vi darà motivi per amare questo incredibile duo. Eppure tutto
esce con una naturalezza che suonare la chitarra come loro sembra
la cosa più facile del mondo, ma in realtà non c’è
niente fuori posto.
Da notare che il disco è stato prodotto dal famoso John Leckie
(Pink Floyd, Stone Roses, Radiohead, Muse), che ha dato una sferzata
di freschezza al sound dei nostri, una produzione attenta che esalta
l’energia dei brani. In questo senso il nuovo album rappresenta
un ulteriore passo avanti nel percorso artistico di Rodrigo e Gabriela.
Rispetto ad altri ensamble di chitarristi, questi due ragazzi hanno
una carica vitale contagiosa unica. Per quelli che si aggiudicheranno
la limited version c’è la possibilità di portarsi
a casa anche un esaustivo dvd con molto materiale, intervista, esecuzioni
live e alcuni passaggi istruttivi, oltre a materiale fotografico,
curiosità e spezzoni che riguardano il passato “metallaro”
del duo. Il dvd permette di vedere con gli occhi sia la grande semplicità
di questi ragazzi, che la tecnica che sanno sfoderare e il responso
estremamente caloroso del pubblico. Io sono stato conquistato fin
dal primo ascolto e voi cosa aspettate? GB
Altre recensioni: Live in Manchester
and Dublin; Live in Japan;
11:11; Area
52
Interviste: 2006
Live Report: 2006; 2011;
2016
Sito Web
|