La
Prikosnovenie è una di quelle piccole etichette che fanno miracoli
dando la possibilità di esprimersi a molti artisti di grande
valore, ma che sono completamente al di fuori da qualsiasi circuito.
Le sue raccolte sono l'occasione per ascoltare un nutrito manipolo
di musicisti, spesso presenti con composizioni inedite, e in questo
episodio ne troviamo ben diciassette per oltre settanta minuti di
musica con dieci brani esclusivi.
Impossibile citare tutti gli episodi, ma voglio ricordare i Caprice,
con le loro musiche fiabesche eccezionali, gli italiani Gor, percussionista
degli Ataraxia, Ashram e Ringe Ringe Raja, l'incantevole cantautrice
australiana Louisa John Kroll, i greci Daemonia Nymphe con il loro
sovrannaturale gusto estetico, ma meritano anche Faraway, Anassane
e Lys.
L'unico brano che ho trovato veramente ostico è l'ultimo di
Christian Wolz. La musica racchiusa in questa compilation abbraccia
l'etnica di tutte le culture, la medioevale, il folk, la classica,
l'elettronica in una danza continua, un ballo sciamanico in onore
della madre terra e delle sue bellezze, dei suoi misteri, delle sue
contraddizioni, un viaggio alla scoperta del mondo fatato che i nostri
occhi non riescono più a distinguere fra la confusione del
mondo moderno che ci acceca.
Il riferimento primo va ai Dead Can Dance che sono dei veri pionieri
nella ricerca di queste atmosfere ancestrali e hanno il merito di
avere dato vita ad una valorosa schiera di ottimi seguaci. Il CD è
inserito in un raffinato ed elegante libretto che presenta i vari
gruppi proposti dall'etichetta francese con una pregevole veste grafica.
Questo disco è incantevole e merita di essere ascoltato. GB
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