Rock Impressions - Recensioni

ARENA - Ten Years On
Verglas
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2006

Francamente è un’impresa ardua cercare di racchiudere una carriera di dieci anni, costruita su grandi dischi, in una misera antologia, seppur di settantuno minuti.
Stiamo parlando degli Arena e di “Ten Years On”, una raccolta di ipotetici migliori brani e di due (chiamiamoli così) inediti, “Chosen” registrato dal vivo ed “Empire Of A Thousand Days”, ricantato per l’occasione da Rob Sowden al posto dell’originario Paul Wrightson. Forse il risultato sarebbe stato migliore con un doppio cd, comunque la scelta dei pezzi è alquanto felice. Il tutto è stato accuratamente selezionato dagli stessi Arena e dal loro Fans Club.

Durante l’ascolto si percepiscono i vari stadi del tempo, la crescita artistica e di produzione risulta assolutamente evidente. Comincia “Smoke And Mirrors” tratto dall’ultimo “Pepper’s Ghost” (2005), con Rob Sowden oramai vocalist collaudato. Segue “Skin Game” che assieme a “Salamander” sono estrapolati dall’ottimo “Contagion” (2003). Dall’album più venduto della band, il bellissimo “The Visitor” (1998), sono stati scelti due piccoli gioielli, “A Crack In The Ice” e la Pinkfloydiana ed oscura “The Hanging Tree”, punto massimo della band. A rappresentare “Immortal?” (2000) c’è la dolce “The Butterfly Man”, mentre per il sorprendente esordio dal titolo “Song From The Lions Cage” (1995), ci pensa la stupenda minisuite “Solomon”. Altro pezzo di “Pepper’s Gosth” è “Bedlan Fayre”, forse il meno indicato di tutta la raccolta, di per se già mastodontica.

Questo “Ten Years On” è un ottimo biglietto da visita per chi per la prima volta vuole avvicinarsi al fantastico mondo degli Arena ed al New Progressive Rock. Questo è un susseguirsi di emozioni e di immagini in musica, Pendragon, Marillion, Iq… insomma, il sunto della storia. Diametralmente opposto è il consiglio nei confronti di chi della band già possiede tutto, un brano live ed un ri-arrangiamento non fanno di certo un piatto appetitoso. Non ci resta che attendere buone nuove.
Auguri Arena, cento di questi anni! MS

Altre recensioni: Breakfast in Biarritz; Contagion, Contagious; Live; Pepper's Ghost; Rapture

Interviste: 2000; 2004

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