Rock Impressions - Recensioni

ARENA - Rapture
Metal Mind
Distribuzione italiana: -
Genere: Prog Metal
Support: DVD - 2013

Con l’ultimo album del 2011 The Seventh Degree of Separation gli Arena sono tornati dopo un lungo silenzio durato sei anni e soprattutto dopo il cambio del cantante, Rob Swoden infatti è stato sostituito da Paul Manzi e sappiamo tutti quanto un tale cambio possa pesare sulle sorti di una band, in particolare Rob aveva guidato la band dal 2000 fino al 2006, il periodo più prolifico e creativo. Seventh Degree ci ha restituito una band in piena forma, il disco è fresco e Paul non ha fatto rimpiangere Rob. Un altro cambio importante ha riguardato il ritorno al basso di Jon Jowitt mentre gli unici due membri rimasti della formazione apparsa sul primo album sono Clive Nolan alle keys e Mick Pointer alla batteria. Alla chitarra invece rimane saldamente al suo posto John Mitchell.

Era giusto testare la ritrovata vena della band con un tour che ha toccato molti paesi tra cui anche l’Italia, ricordo con grande piacere la data al Club il Giardino di Lugagnano di Sona, in compagnia di Paul Mendel, gli Arena furono strepitosi in quell’occasione. Questo dvd immortala il concerto tenuto a Katowice in Polonia nel novembre 2011, realizzato con la solita cura e passione dalla Metal Mind, che da tempo sostiene con ardore tante band new prog, in particolare quelle che vedono lo zampino di Nolan.

La scaletta propone ben ventuno brani, a cui se ne aggiungono altri due o tre registrati in modo semiufficiale durante la data di Varsavia dello stesso tour. Negli Extras sono presenti anche un’intervista a Nolan e Mick, che racconta un po’ il gap di questi anni di silenzio e altro ancora, c’è la discografia, comprensiva dei singoli e poco altro.

Paul Manzi è un cantante molto dotato e la sua interpretazione cattura fin dal primo brano, non potevano scegliere meglio, John alla chitarra mette tutta la sua grande abilità, è un chitarrista fantasioso, che propone sempre assoli ricchi di gusto, poi c’è lo strapotere di Nolan alle tastiere, Clive si conferma uno dei migliori tastieristi in circolazione, fra i pochissimi eredi dei giganti del passato, Jowitt e Pointer sono una sezione ritmica ineccepibile, il risultato è la bella esibizione catturata in questo ottimo dvd. Molto buone anche la regia, i suoni e le luci, tutto concorre a fare di questo documento un must have per tutti gli appassionati della band e per quelli che amano il loro prog moderno e personale, che non si è mai accodato all’imitazione di questo o di quell’altro dinosauro del passato. Ottima anche la scaletta, che comprende una buona selezione dei classici del gruppo. Insomma c’è più di una ragione per amare questo titolo. GB

Altre recensioni: Breakfast in Biarritz; Contagion, Contagious; Live; Pepper's Ghost; Ten Years On

Interviste: 2000; 2004

Retrospettiva su Clive Nolan

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