Rock Impressions

Devin Townsend Project - The Retinal Circus DEVIN TOWNSEND PROJECT - The Retinal Circus
Hevy Devy / Inside Out
Distribuzione italiana: Spin Go!
Genere: Prog Metal
Support: vari formati - 2013


Abbiamo incontrato diverse volte David e ogni volta ci siamo dovuti confrontare con la sua folle capacità visionaria, trasportata efficacemente nella sua musica tanto ricca quanto ostica. Chiusa la quadrilogia ecco arrivare questo impressionante live, registrato a Londra nel 2012, un progetto veramente ambizioso, che nelle intenzioni voleva raggruppare più espressioni artistiche in contemporanea, dal teatro all’arte visuale, passando ovviamente per la musica. Townsend ha profuso grande energia per realizzare questo evento e la presente testimonianza esce in una quantità notevole di versioni, con dvd, blu ray, special edition, box, standard, digital e via discorrendo, per la gioia dei fans collezionisti.

Oltre a Devin, che canta e suona chitarra e tastiere, troviamo sullo stage Anneke Van Giersbergen (ex Gathering, Agua de Annique) al canto, Dave Young alle chitarre, Mike Young al basso e Ryan Van Poederooyen alla batteria. La scaletta del promozionale in mio possesso contiene venticinque brani, ma non so cosa contengano le versioni definitive, in particolare quelle con supporto video.

Tanti brani permettono un excursus notevole nella discografia del nostro, finito l’intro una voce presenta l’inizio del concerto e si parte con “Efferveschent!/True North”, ritroveremo questa voce lungo tutto la prima parte dello show, a presentare di volta in volta i singoli pezzi. I brani per chi non li conosce sono visionari, follemente geniali, Devin ci mette di tutto, in un contesto metal piuttosto estremo troviamo riferimenti ai musical, alla musica epica, al jazz, alla classica, al cantato operistico, con momenti che sfiorano il rumorismo puro, un wall of sound devastante. A discapito del nome DTP, vengono riproposti anche brani da progetti diversi che hanno coinvolto il nostro, come il fantasmagorico Ziltoid the Omniscent. Il contributo di Anneke è sicuramente determinante per la riuscita del tutto, non è certo solo una special guest, ma dà profondità alle parti in cui canta. I musicisti poi sono bravi a supportare le complesse partiture ideate dalla mente malata del nostro, sicuramente anche da un punto di vista visivo deve essere stato davvero un grande show, anche se musicalmente ritrovo tutti i limiti che ho sempre sottolineato nel corso delle varie recensioni. Devin è sicuramente un artista che ha molto da dire, però non tutto quello che fa risponde alle aspettative che ci siamo fatti di lui.

I fans di Townsend hanno la possibilità di portarsi a casa un ottimo documento live di questo artista totalmente fuori dai canoni, gli altri hanno la possibilità di avvicinarsi ad un lavoro a suo modo completo, per capire un po’ di più questo personaggio così complesso. GB


Altre recensioni: Synchestra; Ziltoid the Omniscent; Ki; Deconstruction + Ghost;
Addicted; Epicloud

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