Torniamo ad occuparci del gruppo dei Nuova Civiltà, che ultimamente
sta conoscendo un momento di particolare creatività e impulso,
a questi ragazzi piacciono molto le sfide e infatti ecco che tornano
a sottoporci un nuovo progetto piuttosto particolare, hanno ricevuto
l’incarico di realizzare un brano per un video sulla “diversità”,
lo spunto è arrivato al gruppo a seguito della lettura di un
libro sull’argomento. Questa è la prima volta che questi
musicisti mettono le mani ad un brano “commissionato”.
Il secondo brano non è stato scritto da loro in origine, ma
da una ragazza affetta da problemi psichici, ancora una scelta coraggiosa
e controcorrente, che ha spinto i nostri a confrontarsi con problematiche
“spinose”, in un periodo in cui il valore della vita è
messo sempre più in discussione.
Il mondo di oggi non vuole più le persone non autosufficienti,
non si accetta l’idea che la vita non è solo quella proposta
dai calciatori e dalle veline, tutti vorrebbero una vita di successo,
divertirsi e “stare bene”, essere felici, belli e realizzati,
senza capire che la vera via per l’autorealizzazione è
il donarsi e non l’essere messi al centro del mondo, la vita
vera non si basa sull’effimero, ma sulla dedizione costante
agli altri. Questo lo sanno bene quelli che lavorano coi “diversamente
abili”, questi ultimi persone quasi sempre solari e ricche di
umanità, persone che spesso, in cambio di un abbraccio, sanno
dare un calore che è difficile descrivere a parole.
Non voglio fare del facile moralismo e nascondere che certe patologie
nascondono anche dei drammi terribili, ma anche la sofferenza è
una parte molto importate dell’esperienza umana, oserei dire
“fondante” del percorso terreno che intraprendiamo. Questo
lo sanno bene i Nuova Civiltà che nel brano “Io Vivo
in Noi” descrivono la diversità con delicatezza e al
tempo stesso forza, un brano con una decisa impronta rock che ricorda
certe arie di Ligabue o dei Nomadi, ma che ci mostra un gruppo comunque
pronto ad affrontare nuove sfide.
Il secondo brano "Una Nuova Storia Comincierà", come
dicevamo, non è stato scritto in origine dal gruppo, anche
se il gruppo l’ha preso in carico dando vita ad una canzone
rock dal tiro deciso, la prima parte funziona bene, il coro invece
è un po’ debole, perché suona come qualcosa di
già sentito, ma nel complesso è una canzone graffiante
e dal sapore amaro, una riflessione su tanti problemi giovanili. Anche
in questo contesto il gruppo ne esce a testa alta e regala una prova
di carattere che non lascia indifferenti. GB
Altre recensioni: Uno Nessuno Centomila;
Dietro L'Angolo;
Occorre Coraggio; Dentro
la Storia
Intervista: 2006
Live Report: Il Mondo Canta Maria
Sito
internet
|