Gli emiliani Nuova Civiltà stanno crescendo, la loro lunga
storia sembra sia finalmente arrivata alla svolta decisiva. Questi
sono stati anni pieni di fermento per questo gruppo e i risultati
sono in arrivo, come questo nuovo cd che ha il sapore di una scommessa
vinta, solo un paio di anni fa sembrava un’ipotesi lontana,
quasi utopica e invece eccolo qui nelle nostre mani. Del gruppo e
del suo impegno nel sociale abbiamo già parlato in modo diffuso,
per cui non voglio ripetere concetti già espressi.
Il nuovo album è composto da otto brani, ma non sono tutti
nuovi. L’apertura è affidata alla grintosa “D’Ora
in Poi”, fra U2, rock americano e Nomadi il gruppo si distingue
per una musicalità solare e dei testi profondi, che sottolineano
con garbo l’impegno sociale di cui il gruppo è sempre
stato fautore, anzi che è elemento fondante della band. “Io
Vivo in Noi” era già apparsa su un singolo dello scorso
anno, riascoltarla mi ha convinto di quanto espresso nella precedente
recensione, delicatezza e grinta sono doti che il gruppo riesce ad
esprimere con grande personalità. La collaborazione con il
cantautore Roberto Bignoli, anche lui da anni fortemente impegnato
sul fronte del rock cristiano, ha dato grande impulso alla band che
ha pensato di riproporre il suo cavallo di battaglia “Non Temere”,
che in questa versione brilla di nuova luce. “Piccoli Giochi
d’Azzardo” è una canzone dal sapore cantautorale,
con un testo che invita a guardare alle cose importanti della vita
e non ai… “piccoli giochi”, anche se il mondo sembra
dominato da questi ultimi, un testo profondo che invita alle cose
semplici della vita, che poi sono anche quelle più grandi,
bella canzone. Per il testo di “Dolce” si possono fare
le stesse considerazioni del brano precedente, ma musicalmente è
una canzone più rock, più graffiante. Ma l’esuberanza
del gruppo esplode in tutta la sua vitalità nella trascinante
“Falsi Eroi”, che col suo rock dà una bella scossa
alle nostre convinzioni, gran bel pezzo. “Falsi Eroi (reprise)”
è una poesia recitata su una base musicale più morbida
del brano precedente, le parole sono molto belle, ma il tono da denuncia
secondo me toglie un po’ di efficacia alle parole.
Discorso a parte merita “Il Mondo Canta Maria”, che è
l’inno ufficiale di Radio Kolbe, una radio impegnata sul fronte
cristiano che ha chiesto ai Nuova Civiltà di riarrangiare il
brano e ne esce una versione frizzante, piena di entusiasmo e voglia
di vita, la band è riuscita ad infondere nel pezzo tutta la
propria coinvolgente musicalità.
Oltre ad essere un graditissimo ritorno, questo “Occorre Coraggio”
è un disco che ci racconta un’avventura esaltante, che
in fondo è la storia più vera di questi musicisti, perché
loro per fare quello che hanno fatto fino ad oggi di coraggio ne hanno
avuto tanto e ad avere coraggio i risultati arrivano. GB
Altre recensioni: Uno Nessuno Centomila;
Dietro L'Angolo;
Io Vivo in Noi; Dentro
la Storia
Intervista: 2006
Live Report: Il Mondo Canta Maria
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