Torna questo progetto con un nuovo album e prosegue il cammino intrapreso
nel lavoro precedente, musica sperimentale, apparentemente improvvisata
in totale libertà, tanto che è difficile individuare
delle trame sonore “riconoscibili”.
La ricerca avanguardistica di Reuter e compagni sembra voler continuamente
trovare nuove sfide e superare limiti oltre la naturale propensione
alle novità insita in molti ricercatori. Per questo ogni nuovo
ascolto, ogni ulteriore passo, ogni tentativo di addentrarsi nei meandri
della loro arte richiede la capacità di lasciarsi guidare in
territori insidiosi e insicuri.
Si sanguina in questo disco, anche molto, si versa linfa vitale, per
ricevere si deve dare e non è mai indolore. L’ascoltatore
deve sapere che dopo questa esperienza di ascolto avrà perso
qualcosa di sé e trovato qualcosa di nuovo ed inaspettato.
GB
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Truce 2
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