Ascoltare l'ex ascia degli Scorpions è sempre una grande emozione e sono onorato di poter recensire questo suo nuovo capolavoro. Il virtuosismo del tedesco è così carico di feeling che non c'è davvero un momento noioso in questo doppio CD, che ci accompagna per ben due ore di Grande Musica.

Uli non è solo uno dei più grandi seguaci di Hendrix, perché ha saputo miscelare la passione per Jimi con una personale anima fortemente europea, mirabilmente legata alla migliore tradizione classica, inoltre, fra i chitarristi più famosi che lo citano come influenza mi limito ad elencare Van Halen, Malmsteen e Vai, vi può bastare?

Abbandonati gli Scorpions all'alba di carriera folgorante, Uli forma gli Electric Sun, con i quali incide tre dischi, ma dopo il capolavoro Beyond the Astral Skies, criminalmente sottovalutato dalla critica e dal pubblico di allora (era l'85), ha iniziato una personale ricerca neoclassica intrisa di misticismo al di fuori di mode e cliché. Lo ritroviamo così dieci anni dopo con l'opera Sky of Avalon, che doveva essere una trilogia e che non mi risulta essere stata ancora completata e nemmeno questo estenuante doppio CD vuole chiudere il discorso.

I due nuovi dischi che abbiamo per le mani si dividono idealmente in un concept sulla chitarra. Il primo, The Phoenix, è un appassionato canto d'amore per la musica classica. Uno dopo l'altro vengono riletti Mozart, Chopin, Vivaldi, Mussorgskij, Massenet, Paganini, Beethoven, Tarrega e Rodrigo con una dimostrazione impressionante di tecnica e passione. Datemi ascolto questo è il più alto esempio di rock sinfonico e neoclassico mai partorito. Ma per dimostrare che anche il rock, quello di matrice blues, pulsa con vigore nelle sue vene, ecco il secondo CD con ben tre cover dell'immortale Jimi, un altro paio di citazioni classiche e tanto, tanto feeling da stordire.

Il booklet è intriso di spiritualismo che rende ancora più affascinante questo personaggio completamente "out". Uli Jon Roth è un musicista che ogni vero amante della Musica non può e non deve ignorare. GB

Altre recensioni: Historic Performances; Legends of Rock; Metamorphosis; Best Of
Beyond the Astral Skies; Sky Of Avalon

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