La piccola label francese, che tante volte ci ha saputo sorprendere
coi suoi artisti fuori dal comune, da qualche anno organizza un festival
dedicato ai propri artisti e a tutto quanto gravita attorno al loro
mondo fatto di fate, di folletti e di magia della fantasia. Del resto
la base operativa di questa label è a Clisson, un ridente paesino
con tanto di bel castello e luoghi dal sapore molto evocative, siamo
ai confini della Bretagna, una terra che in fatto di leggende, storia
e tradizioni folk ha poco da invidiare al resto del mondo. Posto ottimo
dove collocare un festival come questo dedicato appunto alle fate.
Nel presente dvd non troviamo però solo i greci Daemonia Nymphe,
ci sono anche i Corde Oblique e la cantante e violinista bulgara Djaima.
Partiamo da Djaima, che incontro per la prima volta, questa presenta
due canzoni, la prima “Horo” è un personale arrangiamento
di una danza tradizionale, la cantante emulando le improvvisazioni
vocali di Demetrio Stratos (Area), offre una prova molto riuscita
della propria abilità, i connotati della danza restano, ma
vengono mescolati col jazz e con uno spirito sperimentale coinvolgente,
a tratti sorprendente. Poi ascoltarla al violino è un vero
piacere. Il secondo brano “Mamo” è molto più
malinconico e triste, Djaima dimostra di essere una grande interprete
e insinua una certa voglia di poterla ascoltare in un lavoro più
completo, grande crescendo nel finale.
Conosciamo piuttosto bene, invece, i partenopei Corde Oblique (ex
Lupercalia) di Riccardo Prencipe, che si presentano col loro progetto
fra il medievale e il folk, sentirli dal vivo conferma le qualità
ascoltate in studio, ma li rende anche più caldi e comunicativi,
anche loro hanno un violinista d’eccezione, Edo Notarloberti,
che aumenta il pathos delle musiche già molto belle. Sei sono
i brani proposti, i primi tre sono stati scritti dalla band, “Normandia”
viene ripreso dal repertorio dei Lupercalia, poi c’è
il solo improvvisato e molto toccante di violino di Edo, infine c’è
la personalissima rilettura dell’intro di “Flying”
degli Anathema, composta da Cavanagh ora con gli interessanti Ion.
Se in studio questi artisti a volte mi erano sembrati un po’
freddi, in questa atmosfera particolare li ho sentiti molto caldi
e comunicativi.
Oltre alla sezione live, i greci Daemonia Nymphe sono presenti anche
con il video davvero bello di “Divine Goddess of Fertility”,
ma il piatto forte è la loro esibizione sul palco del festival.
Le canzoni proposte sono undici, già abbiamo parlato della
loro musica che sa di classicità, di tradizione, ma sul palco
la band propone anche una grande teatralità, supportata dai
costumi ricercati, ma anche da una esibizione studiata e preparata
allo scopo di coinvolgere il pubblico in modo totale nella loro musica
evocativa. Chi ha sognato in gioventù le gesta degli eroi classici
e ha fantasticato sulle avventure mitiche, condite di strani personaggi
metà animali e metà divinità, ritroverà
nella musica di questa interessante band tutte le suggestioni, fantasticate.
Musica tribale, ipnotica con immagini molto belle, rese ottimamente
da una regia attenta e capace, non c’è molto da aggiungere,
questo è un gran bel dvd, io ricordo che avevo visto questa
band dal vivo nel nostro paese qualche anno fa e conservo un ottimo
ricordo, ma il contesto immortalato in questo dvd è migliore,
soprattutto da un punto di vista dello spettacolo.
Ancora una volta non posso che plaudere alla capacità di questa
label di realizzare con estrema cura i propri prodotti e al talento
degli artisti, che puntualmente propone alla nostra attenzione. GB
Altre recensioni
Daemonia Nymphe: The
Bacchic Dance of the Nymphs;
Krataia Asterope; Psychostasia
Altre
recensioni Corde Oblique: Respiri;
Volontà d'Arte;
The Stones of Naples;
I Maestri del Colore
MySpace
|